Terre del Reno. Dopo le dichiarazioni del consigliere Francesco Margutti, l’Amministrazione comunale di Terre del Reno precisa che “l’aumento della Tari per il 2025, pari in media al 3,94%, rientra in un percorso pluriennale condiviso da quasi tutti i Comuni soci di Clara per evitare rincari a doppia cifra”.

Si tratterebbe dunque di “una scelta di responsabilità, non di comodo”.

In merito alla chiusura del centro di raccolta di Mirabello spiegano invece che non è stata deliberata ma che “sono in corso valutazioni tecniche e, qualunque sia l’esito, il territorio non resterà scoperto”. Aggiungono che “allo stesso modo, è falso affermare che Terre del Reno non avrà isole di flessibilizzazione: sono previste entro il 2025 e l’Amministrazione ha già indicato le aree idonee”.

“Sul piano industriale di Clara – dicono -, è prioritario garantire oggi la sostenibilità dell’azienda pubblica per costruire un futuro più efficiente. Lavoriamo per rafforzare il servizio, non per scaricare costi o responsabilità”.

“Dispiace – concludono – dover constatare che Margutti, ancora una volta, preferisca diffondere numeri errati e allarmi infondati, dimostrando un approccio fazioso e approssimativo. Chi amministra dovrebbe leggere i documenti, studiare i piani, confrontarsi seriamente con la realtà”.