All’interno della Caserma “Finanziere Bruno Bolognesi” di via Palestro, alla presenza delle massime autorità provinciali e di una rappresentanza del personale in servizio e della locale sezione dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, si è tenuta, nella giornata del 25 giugno, la cerimonia in occasione del 251º Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza.
Nell’occasione il comandante provinciale, colonnello Gabriele Sebaste, dopo il saluto alle autorità presenti e i ringraziamenti rivolti ai finanzieri ferraresi per l’impegno e la professionalità profusi nel contrasto agli illeciti di natura economico finanziaria, ha effettuato un bilancio delle attività concluse nell’anno 2024 e nei primi cinque mesi del 2025 dalle Fiamme Gialle estensi nei vari comparti operativi.
CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE
Le Fiamme Gialle ferraresi hanno eseguito complessivamente 299 interventi amministrativi e condotto 77 indagini di polizia giudiziaria finalizzate a contrastare gli illeciti economico-finanziari ed i tentativi di infiltrazioni criminali nel tessuto economico della provincia estense. Le attività si sono concluse con la segnalazione all’Autorità Giudiziaria competente di 110 soggetti e l’esecuzione di sequestri di beni e disponibilità finanziarie per un valore di € 2.017.650 quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali. È stato altresì eseguito un provvedimento di confisca su beni immobili per un valore di € 1.388.562 nei confronti di un soggetto condannato, in via definitiva, per reati fiscali.
In tale contesto operativo sono state avanzate 6 proposte di cessazione della partita Iva nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Nel settore della polizia doganale, a seguito di un’articolata indagine di polizia giudiziaria delegata dalla Procura Europea – Ufficio di Bologna, sono stati effettuati sequestri di beni e disponibilità finanziarie per un valore di € 3.345.129 e denunciate 7 persone per il reato di contrabbando. In materia di accise, si segnalano i sequestri di 340 kg di gasolio risultati privi dei documenti che ne attestassero la provenienza e 254 litri di bevande alcoliche poste in vendita senza che fosse stato assolto il pagamento della tassa che grava su tali tipi di prodotto
Con riguardo all’economia sommersa sono stati individuati 47 esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (cosiddetti “evasori totali”) e 36 datori di lavoro che sono stati oggetto di segnalazione per aver impiegato 58 lavoratori in “nero” o “irregolari”.
Particolare attenzione è stata rivolta anche al contrasto delle irregolarità in materia crediti d’imposta con l’esecuzione di indagini di polizia giudiziaria ed economico-finanziaria da cui sono emersi gravi illeciti relativi alla creazione, monetizzazione e utilizzo di crediti d’imposta fittizi e/o non spettanti per un ammontare di € 39.136.576. Tali irregolarità hanno riguardato principalmente i bonus concessi per il recupero del patrimonio edilizio e hanno portato alla denuncia di 9 persone.
Con riguardo ai fenomeni di evasione fiscale internazionale, sono stati eseguiti 7 interventi che hanno portato all’individuazione di società e persone fisiche che, per sottrarsi al pagamento delle imposte, avevano fittiziamente localizzato all’estero la residenza fiscale, nonché violazioni agli obblighi di “monitoraggio fiscale” per aver omesso d’indicare, nella dichiarazione annuale dei redditi, le attività di natura finanziaria detenute all’estero.
Importante impegno operativo è stato rivolto dalle fiamme gialle estensi anche al contrasto delle frodi nel settore dei carburanti che ha portato a 86 controlli presso gli impianti di distribuzione stradale, rilevando, in taluni casi, irregolarità in materia di corretta applicazione della normativa sulla disciplina dei prezzi effettivamente praticati rispetto a quelli pubblicizzati e per l’omessa comunicazione, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, delle variazioni dei prezzi praticati per ogni tipologia di carburante commercializzato.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
La presenza ispettiva delle fiamme gialle ferraresi in tale comparto si è concretizzata con l’esecuzione di 259 interventi di natura amministrativa e di 68 deleghe d’indagine pervenute dalla Magistratura ordinaria e contabile, che hanno portato al controllo di rilevanti flussi di spesa collegati al Pnrr, agli incentivi alle imprese e delle altre uscite nazionali e locali, gli appalti, e le prestazioni sociali agevolate.
In materia di risorse del Pnrr sono stati eseguiti 87 interventi per verificare il possesso dei requisiti per aver accesso ai crediti d’imposta, contributi e finanziamenti, oltrechè la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici. Le attività hanno portato a formulare rilievi per € 99.677 e alla denuncia di 3 persone che, al fine di beneficiare del sostegno economico, hanno utilizzato documentazione falsa.
Sul versante degli appalti, sono state controllate le procedure per l’affidamento di lavori per importo pari a € 34.396.715, di cui € 27.286.894 assegnati con risorse del Pnrr, accertando procedure di assegnazione irregolare per € 3.179.821. Conseguentemente sono state segnalate 2 persone per aver concesso lavori in sub-appalto senza la prescritta autorizzazione dell’ente appaltante.
Nell’ambito degli incentivi alle imprese, si segnala l’indebita percezione di finanziamenti per € 1.411.216, di cui € 302.320 di contributi a “fondo perduto” ed € 581.250 di “finanziamenti garantiti”, misure introdotte a seguito del diffondersi dell’emergenza sanitaria Covid-19. In tale contesto sono state 5 le persone denunciate.
In materia di “Prestazioni sociali agevolate”, gli interventi svolti, con particolare riguardo al “Reddito di cittadinanza”, hanno consentito di rilevare l’indebita percezione di importi pari a € 151.902, con la conseguente denuncia di 16 persone.
Con riferimento alla responsabilità amministrativa per danni erariali, sono state 35 le persone segnalate alla Magistratura contabile, con un danno erariale accertato di € 4.633.322, con conseguenti proposte di sequestro per un valore di € 2.531.813.
Con riguardo ai delitti contro la Pubblica Amministrazione, è stata condotta una indagine che si è conclusa con la segnalazione di un responsabile dell’ipotesi di reato di peculato, per essersi appropriato, per finalità personali, della somma di € 372.187, derivanti da vendite giudiziarie. Nei confronti del soggetto è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, anche per equivalente, di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie fino alla concorrenza del profitto del reato.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICA – FINANZIARIA
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
Sono state 168 le segnalazioni di operazioni relative a flussi finanziari sospetti oggetto di approfondimento e 8 i controlli antiriciclaggio eseguiti dai Reparti della provincia ferrarese. In tale contesto sono emerse violazioni amministrative agli obblighi di adeguata verifica della clientela e trasferimenti irregolari di denaro contante. Al termine delle attività investigative a contrasto dei reati di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati denunciati 14 soggetti e il valore delle somme oggetto dei citati reati ammonta a € 6.414.248.
Relativamente agli accertamenti patrimoniali svolti ai sensi della normativa antimafia sono state eseguite attività nei confronti di soggetti gravati da numerosi precedenti penali e di polizia risultati vivere con il frutto delle loro attività delittuose. Al termine dei controlli sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria beni riconducibili ai “proposti” per un valore complessivo di € 2.748.485, che risultava sproporzionato rispetto ai redditi lecitamente dichiarati. Sempre in tale ambito, sono anche da annoverare 741 accertamenti richiesti dalle Autorità prefettizie riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia necessaria per la partecipazione alle gare pubbliche.
In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa sono state denunciate 27 persone e accertate distrazioni per € 24.663.769. Relativamente alla responsabilità amministrativa degli enti sono state svolte indagini nell’ambito delle quali sono state 36 le segnalazioni effettuate e operati sequestri per un valore di € 3.625.129.
Relativamente alla contraffazione e tutela del made in Italy, ammontano a 13.810 i prodotti contraffatti sequestrati (segnatamente capi e accessori di abbigliamento) e 20 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria. Con riguardo inoltre alla sicurezza prodotti sono stati sequestrati 22.967 articoli risultati privi dei requisiti di sicurezza previsti dal Codice del Consumo e dalle norme comunitarie, nonché 70.452 kg di prodotti alimentari privi dell’idonea documentazione che ne attesti la provenienza e tracciabilità.
CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di Finanza di Ferrara ha garantito l’operatività h24 attraverso una continua azione di controllo economico del territorio per soddisfare, da un lato, la “conoscenza” e l’approfondimento delle dinamiche che lo caratterizzano e, dall’altro, per corrispondere alle attivazioni di “pubblica utilità” con il Servizio “117”. In tale ambito sono state impiegate 2.100 pattuglie.
Le attività complessivamente poste in essere hanno portato alla denuncia di 7 soggetti per l’inosservanza degli obblighi in materia di immigrazione, al sequestro di 469 gr di sostanze stupefacenti – con la denuncia di 12 persone (di cui una tratta in arresto), nonché all’individuazione di una discarica abusiva con la denuncia di una persona per attività di gestione rifiuti non autorizzata.
Da segnalare, infine, l’impegno concorsuale delle Fiamme Gialle ferraresi nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, costantemente a supporto delle altre Forze di polizia, in sinergia con quanto stabilito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Ferrara.