Politica
26 Giugno 2025
Nel cuore del centro storico si acuisce il conflitto tra spettacoli e vivibilità. Il gruppo consiliare Pd porta in Consiglio un ordine del giorno con proposte immediate: “Cresce il disagio dei cittadini”

Ferrara Summer Festival: Sos per liberare i residenti dall’assedio

di Redazione | 3 min

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Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato un articolato ordine del giorno in Consiglio comunale, denunciando “il crescente disagio dei cittadini residenti in piazza Ariostea” in concomitanza con gli eventi del Ferrara Summer Festival. Secondo i consiglieri firmatari, è ormai evidente una “frattura tra esigenze divergenti” tra chi abita la zona e chi organizza spettacoli ad alta intensità acustica e logistica.

Il caso emblematico è rappresentato dalla data degli Slipknot, gruppo noto per performance con volumi che raggiungono anche i 125 decibel. “È piuttosto raro che si esibiscano direttamente in piazze o aree strettamente residenziali dei centri storici”, sottolineano i consiglieri, definendo l’evento in piazza Ariostea “un’eccezione notevole”.

Le lamentele dei residenti si articolano in diverse macroaree. Sul fronte acustico, si riportano “difficoltà quotidiane a causa del volume eccessivo della musica”, con ripercussioni su riposo, studio e salute, aggravate da vibrazioni nei palazzi e prolungamenti dei Dj set “oltre le 2”. Le misurazioni informali effettuate dai cittadini registrano picchi “di 95 decibel percepiti all’interno delle abitazioni”.

Numerosi i disagi legati all’accessibilità: “La presenza di transenne, varchi e barriere abbandonate sui marciapiedi rende il movimento nel quartiere estremamente difficoltoso”, creando pericoli anche alla viabilità. Non mancano episodi critici: “Una cittadina lamenta di non aver potuto raggiungere la propria abitazione di rientro dal pronto soccorso”.

Si segnalano inoltre “impedimenti alle consegne, inclusi farmaci”, chiusure temporanee di attività economiche e “l’uso esclusivo di spazio pubblico per settimane”, con la piazza chiusa dall’8 maggio. “La percezione è quella di essere sotto assedio”, si legge nel documento.

Critiche anche alla trasparenza dell’Amministrazione: “È stata segnalata la sponsorizzazione di eventi da parte dell’Università” e “difficoltà nell’accesso agli atti relativi alla zonizzazione acustica”, tanto da richiedere l’intervento della Prefettura. In merito al Piano del Rumore comunale, il Pd rileva che “si basa su una mappa acustica del 2021”, elaborata in piena pandemia e quindi non rappresentativa.

Nel richiamare la normativa vigente – dalla Legge quadro sull’inquinamento acustico alla Convenzione di Aarhus – il gruppo dem evidenzia come “anche in presenza di deroghe, non possano essere pregiudicati i diritti dei terzi”.

Tra le richieste immediate contenute nell’ordine del giorno: sospensione dei Dj set e conclusione dei concerti “entro la mezzanotte”; istituzione di un Urp mobile per emergenze e disagi sanitari; verifica tecnica dei volumi “al primo recettore”; pulizie straordinarie e rimozione tempestiva delle transenne; corridoi di libero accesso per i residenti con apposito riconoscimento; trasformazione dei parcheggi vicini in aree riservate ai residenti.

Per il 2026, i consiglieri propongono la realizzazione di un’area alternativa per grandi eventi, come quella proposta più volte dal Pd in Consiglio comunale nel Parco Sud, e l’uso di tecnologie smart per il monitoraggio acustico in tempo reale.

“Come rappresentanti eletti dai cittadini – conclude l’ordine del giorno – riteniamo fondamentale agire per tutelare l’equilibrio socio-economico del tessuto cittadino e garantire un confronto trasparente e rispettoso delle legittime prerogative di tutte le parti coinvolte”.

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