Spettacoli
26 Giugno 2025
Nuova edizione del Festival di Danza Contemporanea, tra debutti assoluti, grandi nomi internazionali e progetti diffusi nei luoghi simbolici della città

La danza incontra Ferrara: arte in movimento da settembre a novembre

di Redazione | 4 min

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di Silvia Gangitano

Presentata la nuova edizione del Festival di Danza Contemporanea “La città che danza” 2025, organizzato dal Teatro Comunale Claudio Abbado con il sostegno del Comune di Ferrara, Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Multicopia360 e in collaborazione con Interno Verde. In programma da settembre a novembre, la rassegna porterà nei luoghi più suggestivi della città grandi nomi della danza contemporanea insieme a giovani talenti e debutti assoluti.

“È un momento – interviene l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli – in cui viviamo tutto di fretta, ma se a volte ci fermiamo anche solo un attimo, il tempo di una coreografia, è un atto di resistenza culturale. La danza ci ricorda che la cultura non sia un lusso per pochi ed è uno dei linguaggi più puri. Con questa nuova edizione faremo ballare anche l’indicibile: la bellezza non è mai passata di moda”.

Il Festival si aprirà l’11 e 12 settembre con la Festa della Danza, due serate che vedranno protagoniste le scuole di danza del territorio ferrarese, nella Rotonda Foschini e sul palco del Teatro Comunale, per un grande omaggio alla vitalità formativa e creativa della città.

Dal 13 al 14 settembre, Ferrara si trasformerà in un palcoscenico urbano con Interno Verde Danza, progetto diffuso in sei luoghi simbolici come Palazzo dei Diamanti, Palazzina Marfisa d’Este, Certosa Monumentale e altri. Nicola Galli con “Ultra”, Chiara Frigo con “A Human Song”, Giulio Santolini con “Le Baccanti”, Andrea Marici con la prima assoluta di “Shine”, Alessandra Ruggeri con “Hà-bi-tus”, e la coppia Mattia Quintavalle/Giacomo Turati con “R.L.A.D.” saranno alcuni dei protagonisti.

“Sono cinque anni – spiega Licia Vignotto, vicepresidente della cooperativa Interno Verde – che collaboriamo con il Teatro e quest’anno ci muoveremo anche nelle frazioni. Resta un’occasione unica per potersi confrontare con queste realtà”.

Proprio Andrea Marici, coreografo di “Shine“, ha spiegato: “Lo spettacolo è un tributo alla donna come esplosione di bellezza, nata da un’esperienza personale a Harlem. Ho visto una donna afroamericana camminare con fierezza in mezzo alla spazzatura: da quell’immagine è nata l’idea di raccontare la forza e le lotte delle donne”.

Nicola Galli, coreografo e ballerino, ha invece dato una spiegazione di Ultra, una performance multisensoriale che esplora le relazioni invisibili che scorrono sotto i nostri piedi: la natura nascosta, le connessioni profonde legate all’energia e all’acqua.

“È una riflessione sulla trasformazione della materia – spiega Galli – non rappresenta l’umano, ma lo riguarda. Ultra, come “oltre”, indica ciò che va oltre l’umano, ciò a cui dovremmo riconnetterci in un mondo purtroppo segnato da fratture e disconnessioni”.

Il calendario prosegue sul palco del Teatro Comunale con cinque eventi di rilievo. Il 20 settembre alle ore 20.30 si apre con Sabir di Mvula Sungani, opera astratta ispirata alla lingua franca del Mediterraneo, con Emanuela Bianchini e i solisti della compagnia.

Il 19 ottobre alle 16 andrà in scena Carmen di Abou Lagraa, interpretata dal Ballet de l’Opéra de Tunis in una potente rilettura femminista del capolavoro di Bizet.

Il 25 ottobre, alle 20.30, spazio a Islands di Carolyn Carlson: quattro coreografie interpretate da nomi come Tero Saarinen e Céline Maufroid, che attraversano la filosofia zen, la natura e il mistero della psiche umana.

Il 2 novembre, in doppia replica, debutta Notte Morricone, spettacolo visionario di Marcos Morau per il Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto. Un viaggio tra cinema, musica e danza dedicato al maestro Morricone.

Il gran finale sarà domenica 9 novembre alle ore 16 con la prima assoluta di Avantgarde, nuova creazione della NoGravity Dance Company di Emiliano Pellisari e Mariana/P. “Con Avantgarde – dichiara Pellisari – raccontiamo chi siamo. Noi lavoriamo sempre con la tecnica, ma senza tecnologia: specchi, riflessi e un uso filosofico dello spazio scenico. Il corpo viene unito a una visione ispirata alla scienza”

“Quest’anno – sottolinea Marcello Corvino, direttore artistico del Teatro – parte un progetto triennale premiato dal Ministero e vogliamo coinvolgere anche i cittadini attraverso workshop e percorsi partecipativi. È un festival che guarda al mondo ma investe sul territorio, mettendo in dialogo giovani artisti e grandi nomi”.

Giulia Melandri, dell’associazione Cantieri Danza, ha aggiunto: “Il nostro network accompagna giovani danzatori nel mondo professionale. Alessandra Ruggeri, con “Hà-bi-tus”, è un esempio: viene dalla scena urban e oggi lavora sulle sovrastrutture della società”.

“La danza contemporanea – spiega Carlo Bergamasco, direttore generale del Teatro – non è per pochi. È un linguaggio diretto, vivo. Il festival offre prime assolute, grandi artisti, scuole del territorio e cittadini coinvolti: una proposta a 360 gradi».

Tra gli eventi collaterali del festival ci saranno tre workshop dedicati a tutte le fasce d’età. Pop di Nicola Galli, esperienza dedicata a bambini dai 5 ai 10 anni e ai loro genitori, per un’esplorazione condivisa del corpo e del movimento. A Human Song, laboratorio di Chiara Frigo (1–2 luglio e 10–11–12 settembre) per adulti dai 18 agli 80 anni. L’esito finale verrà presentato all’interno dello spettacolo. Performbigs Skillbuilding, workshop di Giulio Santolini per partecipanti dai 16 anni in su (14–15 settembre, Sala Prove del Teatro Comunale).

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