di Tommaso Piacentini 

Celebrare l’orgoglio di essere se stessi. Una manifestazione che è dovuta anche per rinnovare la memoria di chi ha lottato per i propri diritti già nel 1969, quando, nella notte tra il 27 e il 28 giugno, i frequentatori del locale lbgt Stonewall Inn di New York si ribellarono alle retate della polizia che in quegli anni avvenivano frequentemente nei locali gay della Grande Mela e che portavano all’arresto di persone omosessuali e transgender per atteggiamenti osceni. 

È grazie a questo atto di ribellione risalente a quasi sessant’anni fa che venne posata la prima pietra del movimento di liberazione gay moderno e che si diede il via alle celebrazioni del Pride. A ricordare questi avvenimenti e a presentare in quest’ottica la settima edizione della Ferrara Street Pride, il presidente di Arcigay Ferrara, Giacomo Catucci, ha presenziato alla conferenza stampa tenutasi ieri (25 giugno) nella residenza municipale, in cui è stata annunciata l’organizzazione della manifestazione che si terrà venerdì 27 giugno davanti alla sede di Arcigay in via Ripagrande. 

L’iniziativa partirà dalle ore 18 con l’allestimento del walk-in-tattoo a cura della attuatrice Nikita Diaz, in collaborazione con Jam-Ink Ferrara, per poi proseguire alle 19 con gli interventi delle associazioni promotrici dell’iniziativa come il Centro di ascolto uomini maltrattanti (Cam), Cgil Ferrara, Udi Ferrara, Centro donna giustizia (Cdg), Famiglie arcobaleno e Agedo Ferrara. 

A seguire, dalle 19:30 in poi si terranno due esibizioni di ballo a cura della Teaserama Ferrara Burlesque School e della Dancehall, Twerk and Female Groove Ferrara, che lasceranno poi il posto alla musica dei dj Matthew Wonderbratz, Viko e Alex fino alla mezzanotte. 

In occasione della Pride Week, inoltre, giovedì 26 giugno dalle ore 19 alle ore 21, si terrà un appuntamento di sensibilizzazione, informazione e prevenzione presso la sede Arcigay attraverso la somministrazione, in forma anonima, di test gratuiti per Hiv e sifilide a cura del Checkpoint salute di Arcigay. 

“In tutta Italia e in tutto il mondo abbiamo il movimento del pride – ha dichiarato Catucci -. Purtroppo esistono Paesi nel mondo dove le persone Lgbtqia+ sono perseguitate, sono incarcerate e vengono torturate. Questo avviene, putroppo, anche nei Paesi europei: ricordiamo il caso dell’Ungheria, dove la manifestazione del pride che si terrà il 28 giugno è stata dichiarata illegale, dove il governo ungherese ha minacciato ritorsioni, il carcere, una multa da 1500 euro e il riconoscimento facciale per i partecipanti a questa iniziativa”.

Anche per questo motivo il presidente di Arcigay ha voluto sottolineare l’importanza del pride: “Noi vogliamo rivendicare queste lotte perché ancora oggi in Italia i diritti delle persone Lgbt non sono ancora alla pari. Le persone Lgbt fanno fatica a dichiararsi tali perché hanno paura di essere vittime di pregiudizi e discriminazioni in ogni contesto, a lavoro, nella scuola e negli ambiti sportivi”. 

Il plauso per l’iniziativa, che gode del patrocinio del Comune di Ferrara, è venuto anche dall’assessora alle Pari Opportunità, Angela Travagli: “Ringrazio Arcigay per il coinvolgimento dell’assessorato di mia competenza in occasione di questa importante ricorrenza, in quanto mi consente di richiamare l’attenzione sulla Convenzione europea per i diritti dell’uomo firmata a Roma nel lontano 4 novembre del 1950 oltre alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, proclamata a Nizza il 26 settembre 2000”. 

“Sono due norme importanti – ha proseguito Travagli – , due capisaldi che ci chiedono un impegno politico e sociale di sensibilizzazione, formazione e informazione sui temi della promozione dei diritti umani, sul contrasto ai pregiudizi e alle discriminazioni per tutte le persone”. 

“Oggi più che mai – ha concluso l’assessora – dobbiamo lavorare e dobbiamo farlo insieme ognuno per le proprie competenze, per promuovere valori come il rispetto, l’inclusione delle diversità, la promozione di pari opportunità e tutela dei diritti umani per sostenere una collettività che sia sempre più incardinata sui principi di uguaglianza e di pari dignità per ogni individuo”. 

Un importante sostegno alla manifestazione di venerdì è giunto anche da Alessandra Frenza del Cam, che ha parlato dell’“importanza che si lavori su questi temi”, soprattutto nei confronti di coloro che si rivolgono al centro d’ascolto uomini maltrattanti, “che sono uomini intrisi di cultura maschilista, machista e violenta”. 

Pieno sostegno anche da Susanna Garuti di Cgil Ferrara: “Anche la nostra organizzazione, da quando è nato lo Street Pride, è stato in collaborazione o un partner. Condividiamo tutto ciò che è la lotta alle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e identità di genere, ma più in generale su tutto il tema dei diritti”.

“Per ciò che riguarda il lavoro – ha concluso Garuti -, elemento fondamentale nella vita delle persone, i dati di cui siamo in possesso sono tutti inaccettabili e preoccupanti perché la discriminazione nei luoghi di lavoro rimane significativa, per quello che riguarda l’accesso, l’avanzamento della carriera, il riconoscimento, l’apprezzamento e la retribuzione”. 

MODIFICHE ALLA VIABILITÀ

In occasione dell’iniziativa “Ferrara Street Pride”, organizzata dall’associazione Arcigay Ferrara “Gli occhiali d’oro” aps, dalle 15.30 di venerdì 27 giugno alle 00:02 di sabato 28 giugno, nel tratto di via Ripagrande, compreso tra corso Porta Reno e via Boccaleone saranno in vigore il divieto di circolazione e il divieto di fermata ambo i lati. Saranno ammessi i residenti e gli ospiti dell’hotel al civico 21 con possibilità di ricovero dei veicoli in area privata.