Spal
24 Giugno 2025
Il procedimento riguarda lo stadio "Paolo Mazza" e il centro sportivo di via Copparo. Fabbri ha chiesto alla Figc di attivare la procedura per ripartire con una nuova società sportiva

Spal. Il Comune ha avviato la revoca delle concessioni a Tacopina

di Redazione | 2 min

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Il Comune di Ferrara ha formalmente avviato in data odierna (martedì 24 giugno) il procedimento di revoca delle concessioni, relative allo stadio comunale “Paolo Mazza” e al centro sportivo “G.B. Fabbri” attualmente in uso alla società Spal Srl, con comunicazione firmata e trasmessa a mezzo pec.

La decisione segue la mancata iscrizione della società al campionato di Serie C 2025/2026, ufficializzata dalla Figc lo scorso 19 giugno, e fa seguito alla diffida formale trasmessa dal Comune nella medesima data, rimasta priva di riscontro.

“Alla luce del grave mutamento della situazione e del venir meno delle condizioni poste a base delle concessioni – afferma il sindaco Alan Fabbri – siamo costretti ad avviare la revoca per motivi di pubblico interesse. Rispetto alla lettera inviata la scorsa settimana alla società sportiva, nessuna risposta è mai arrivata dalla dirigenza, nemmeno dopo l’ufficializzazione dell’esclusione dalla Serie C. Un fatto molto grave, che mette a rischio il futuro sportivo della città, aggravato ulteriormente da questo pesante silenzio”.

“La Spal è stata fondata nel 1907 e il suo nome rappresenta onorevolmente la nostra città. Ferrara – conclude Fabbri – ha una tradizione calcistica che merita profondo rispetto. Il nostro impegno, ribadito oggi con questo ulteriore atto formale dell’avvio della revoca delle concessioni e delle relative convenzioni, è rivolto a garantire una ripartenza vera, fondata su trasparenza e progettualità per il bene della Spal”.

Il procedimento si fonda sugli articoli 21 e 24 delle convenzioni in essere, che prevedono esplicitamente la revoca in caso di mancata iscrizione ai campionati Figc o per mutamenti sostanziali dell’attività, come l’interruzione della partecipazione sportiva. Le stesse norme escludono qualsiasi obbligo di indennizzo per il concessionario in caso di revoca per motivi di interesse pubblico.

Un altro tema di interesse sottolineato dall’amministrazione comunale è la gestione dei manti erbosi delle strutture: i campi, complice anche il caldo estivo, hanno bisogno di maggiore manutenzione e cura proprio in questi mesi di forte siccità. Interventi di manutenzione purtroppo oggi carenti del tutto con forti rischi sulla praticabilità futura del campo.

L’amministrazione ha inoltre attivato l’art. 52, comma 10, delle Norme Organizzative Interne della Figc, avviando l’iter per permettere alla città di ripartire con una nuova società sportiva. Il primo cittadino ha chiesto ufficialmente alla Federazione Italiana Giuoco Calcio di autorizzare l’attivazione della procedura.

Come anticipato anche nei giorni scorsi, appena sarà autorizzato dalla Figc, il Comune di Ferrara pubblicherà l’avviso per raccogliere manifestazioni di interesse da soggetti in grado di garantire continuità e solidità sportiva alla squadra di calcio ferrarese.

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