Il gruppo teatrale Arti – Area Ricerche Teatrali Indipendenti – con base operativa nel territorio ferrarese, inaugura il suo tour europeo. A mettersi in viaggio è “Still Life | Natura morta nella testa di un genio”, l’ultima produzione firmata dalla compagnia e dedicata a Vincent Van Gogh, icona di una sensibilità artistica e umana fragile, ma potente.

Nato a Napoli nel 2007 da un’idea di giovani artisti under 35, oggi Arti è attivo a Ferrara con spettacoli, laboratori e progetti sociali rivolti a contesti di fragilità come scuole, carceri, centri per migranti ed ex tossicodipendenti. Un teatro che si fa azione e inclusione, capace di creare comunità attraverso l’arte.

La nuova creazione, prodotta da Carpa aps/Centro Artistico di Ricerca Periferie Attive e diretta da Marco Luciano, ha debuttato un mese fa al Museo Civico del Belriguardo di Voghiera, per poi essere presentata a Bologna. Al centro della scena, cinque giovani attrici – Francesca Caselli, Flavia Lepizzera, Gaia Pellegrino, Giulia Provenzano e Veronica Ragusa – animano la notte immaginaria precedente alla morte di Van Gogh, in una performance dinamica tra danza, monologhi e assoli, accompagnata dalle musiche originali di Stefano Galassi e le luci firmate dal maestro Franco Campioni.

“Siamo felici di annunciare la nostra partenza per il tour estivo con ‘Still Life | Natura morta nella testa di un genio’” dichiara Marco Luciano. Il viaggio inizierà da Atene, dove la compagnia sarà ospite di Fabrica Athens per una settimana di workshop, spettacoli e una dimostrazione di lavoro. La trasferta è sostenuta dal bando Moving Up Spettacolo-Performing Arts 2024-2025 promosso dal Ministero della Cultura e da Gai – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani.

“Viviamo la tournée come un’occasione non solo di presentare il nostro lavoro e metterlo alla prova in contesti internazionali, ma anche di aprire la nostra ricerca all’incontro con diversi pubblici e artisti che prima non conoscevamo, e di condividere con loro alcuni elementi del nostro metodo in uno scambio di pratiche che riteniamo vitale per il nostro lavoro.”

Il 25 e 26 luglio Arti condurrà un laboratorio intitolato ποιέω (poieo), ovvero “faccio/agisco”, presso la scuola Dance Athens, con l’intento di valorizzare “l’azione” come chiave di un linguaggio teatrale capace di superare barriere linguistiche e culturali. Al termine, lo spettacolo sarà presentato a Revma, uno spazio teatrale indipendente nel cuore della capitale greca.

Seguiranno due tappe nordiche e centro-europee: in Danimarca, dove Still Life sarà presentato al festival Transit diretto da Julia Varley dell’Odin Teatret e fondatrice del Magdalena Project, e in Polonia, al Bramat Festival di Goleniow, una delle rassegne più vivaci di teatro e arti performative dell’Europa dell’Est.

“Portare i nostri spettacoli fuori dall’Italia da un lato viene da necessità dettate da un mercato nazionale estremamente chiuso, dall’altro incontra una precisa volontà politica del nostro gruppo: l’incontro con culture diverse arricchisce e nutre la nostra ricerca per un teatro che sia strumento per accorciare le distanze ed abbattere le barriere.” conclude Marco Luciano.

Un viaggio che è molto più di una tournée: è un progetto culturale che mette in dialogo arte, identità e trasformazione sociale.