Sabato sera è partito il primo Discobus dell’estate 2025: la linea 1, che da Ferrara porta i ragazzi a Lido di Spina, ha registrato il record di presenze con 48 giovani a bordo.

“Siamo molto soddisfatti della partenza del Discobus: il successo di sabato sera dimostra che il servizio si è consolidato in questi anni come una risposta concreta e intelligente al bisogno crescente di mobilità notturna sicura”, dichiara l’assessore alla mobilità Stefano Vita Finzi Zalman. “I commenti dei ragazzi a bordo ci danno conferma che sono proprio loro i primi a capirne l’efficacia, sia in termini di sicurezza stradale, sia per il fatto che è un servizio a un prezzo veramente economico, accessibile a tutti”.

Il servizio è stato progettato su richiesta dei comuni del territorio estense e messo a punto dal Comune di Ferrara, con il sostegno della Provincia di Ferrara e dei Comuni interessati dal servizio e in collaborazione con i partner tecnici Ami Ferrara, Tper, Tpf e Fem. La Linea 1, che va da Ferrara a Lido di Spina, e la Linea 4, di costa, che attraversa i lidi ferraresi a partire dal Lido di Spina fino a Nazioni, saranno disponibili ogni sabato sera fino al 10 agosto, con una corsa straordinaria prevista per giovedì 14 agosto, al costo unico A/R rispettivamente di 5 e 3 euro.

Inoltre, il Discobus è molto apprezzato dalle famiglie, che vedono in questa iniziativa un valido alleato nel dare ai propri figli la possibilità di divertirsi in autonomia, ma senza rinunciare alla sicurezza, garantita anche da conducenti qualificati e personale a bordo addetto al controllo.

“Quest’anno è risultato fondamentale il coinvolgimento, per la prima volta, di alcuni locali (Malua 54, Barracuda, Kursaal e Marrakech) che ci aiuteranno a potenziare la promozione del servizio. Siamo lieti di questa importante collaborazione, certi che la prossima estate avremo il supporto anche di altri stabilimenti. Grazie quindi alla sinergia tra enti pubblici, aziende di trasporto e imprenditori, Ferrara si conferma un territorio attento al benessere dei suoi giovani e alla qualità della vita anche nelle ore notturne”, conclude Vita Finzi Zalman.