Salute
23 Giugno 2025
Mercoledi 25 giugno su appuntamento, sarà possibile sottoporsi ad un controllo su appuntamento dell’udito presso il Poliambulatorio Aesthe Medica in via Briosi 80/B a Ferrara

Controllo udito: una forma di prevenzione e tutela delle capacità cognitive, della salute mentale e della vita sociale

di Redazione | 6 min

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Si calcola che in Italia circa 7 milioni di persone soffrono di un calo uditivo e di questi ben 5 milioni non ricorrono ad alcun apparecchio acustico.

Il mancato utilizzo di un supporto correttivo, sostiene L’Organizzazione Mondiale della Sanità in uno studio del 2018, può far aumentare del 28% il rischio di perdita di autonomia e indipendenza nelle attività quotidiane dei soggetti che sperimentano un abbassamento dell’udito. Mercoledi 25 giugno  su appuntamento sarà possibile sottoporsi ad un controllo  dell’udito presso Aesthe Medica in via Briosi 80/B a Ferrara. Effettuare un controllo dell’udito è il primo passo per poter individuare eventuali deficit uditivi. L’iniziativa è organizzata da Aesthe Medica in collaborazione con Audiovita del gruppo Audika per sensibilizzare la popolazione per prevenire le conseguenze di ipoacusia.

Perché effettuare un test dell’udito?

Effettuare test dell’udito periodici è una forma di prevenzione e azione a tutela della propria salute estremamente importante. Effettuare un test dell’udito- spiega la dottoressa Ottavia Buzzola Audioprotesista di Audiovita–  permette infatti di rilevare eventuali problemi uditivi in modo tempestivo, prima che diventino gravi con le conseguenze ad essi correlati, come difficoltà nella comunicazione, nell’interazione sociale e una influenza negativa rispetto al benessere psicologico (con situazioni di stress, frustrazione e isolamento); tale forma di prevenzione permette di individuare la necessità di eventuali interventi, come l’uso di apparecchi acustici o altre soluzioni terapeutiche. E’ un passaggio fondamentale per garantire una buona salute, prima di tutto uditiva, e di rilevare eventuali problemi in modo precoce e migliorare il benessere generale.

Quali campanelli d’allarme?

I segnali di perdita dell’udito- prosegue l’esperta- potrebbero svilupparsi lentamente nel tempo ed essere difficili da notare. Alcuni tipici segnali della perdita dell’udito sono la difficoltà nel seguire le conversazioni, sia di persona (in particolare quando si è in gruppo o con rumori di sottofondo) che al telefono (in ambienti sia silenziosi che rumorosi), una richiesta frequente alle persone di ripetere quanto detto, l’alzare troppo il volume della TV, una crescente difficoltà ad individuare i suoni e la loro provenienza e il sentire dei ronzii o dei fischi nelle orecchie

A quale età è consigliabile iniziare i controlli in assenza di disturbi specifici?

La perdita dell’udito è una condizione che può, a seconda delle cause, colpire in tutte le fasce di età, per cui resta importante fare una diagnosi e un trattamento precoce: prima si interviene, meglio è.
L’ipoacusia- sottolinea la dottoressa Buzzola- è comunque spesso associata al naturale invecchiamento dell’apparato uditivo legato all’anzianità: si calcola che in Italia ci siano più di 7 milioni di persone con problemi di udito, di cui gli over 75 sono la maggior parte.

Come si esegue un test audiometrico? E’ doloroso?  

Il primo passo per la conduzione di un test audiometrico è la valutazione della condizione uditiva, della storia clinica e delle necessità legate allo stile di vita del paziente. Durante il test dell’udito, indolore, il professionista (in genere un audioprotesista) guarda all’interno delle orecchie del paziente, utilizzando uno strumento chiamato otoscopio, che ha la funzione di verificare l’eventuale presenza di ostruzioni o di infezioni dell’orecchio che potrebbero temporaneamente incidere sulla capacità di sentire correttamente ed escludere quindi che il problema non sia semplicemente legato ad un accumulo eccessivo di cerume.
Dopodiché, il paziente sarà chiamato ad ascoltare diversi suoni (“audiometria”): solitamente una serie di segnali acustici con frequenze diverse per determinare se ci sono problemi nel sentire determinati tipi di suoni. Un ulteriore approfondimento consiste nell’ascoltare la lettura di un elenco di parole, che poi dovrà essere ripetuto dal paziente. I risultati sono disponibili sin da subito; a seguire viene definito il programma di follow up, che possono prevedere la scelta di soluzioni acustiche (nel caso di perdita uditiva) o la definizione dei controlli periodici utili a controllare lo stato di salute uditiva del paziente anche in assenza di perdita uditiva.

A quali cause è dovuto l’indebolimento della funzione uditiva?

Alcune delle cause più comuni della perdita uditiva sono l’invecchiamento, l’esposizione a rumore eccessivo, infortuni, infezioni virali (come il morbillo e la rosolia), farmaci ototossici (farmaci che danneggiano l’udito), genetica. Nel corso della vita il calo uditivo si può verificare in qualsiasi momento.

Ci sono soggetti maggiormente a rischio?

L’ipoacusia è spesso associata al naturale invecchiamento dell’apparato uditivo legato all’anzianità. Tale fenomeno, definito presbiacusia, rimane la principale causa di compromissione dell’udito; esistono poi alcune cause legate a patologie pregresse, fattori ereditari o ambientali che portano alcune persone ad avere una maggiore probabilità di perdita uditiva.

Trascurare un calo uditivo a quali conseguenze può portare?

Vivere con un’ipoacusia non curata incide molto di più che sulla sola capacità uditiva; quando non trattata, potrebbe avere conseguenze sulle capacità cognitive, sulla vita sociale e sull’umore. Infatti
l’efficienza mentale potrebbe diminuire, in quanto sentendo meno si potrebbe verificare una riduzione dello stimolo del cervello: questo potrebbe compromettere la sua capacità di elaborare il suono e di riconoscere parlato.
Il rischio di demenza pertanto è maggiore, in quanto la  memoria si può indebolire, le risorse cognitive supplementari necessarie per sentire riducono le risorse disponibili per la memoria e la comprensione.
La persona può  provare un maggior senso di isolamento, in quanto aumenta la complessità nel seguire le conversazioni, con ripercussioni negative sulla vita sociale, si può provare una maggiore sensazione di ansia, dovuta alla difficoltà di decifrare e individuare i suoni circostanti e si può subire una maggiore tensione mentale, perché per poter capire diventa necessario impegnare a fondo le riserve cognitive.

“La generale diminuzione della qualità di vita di un paziente ipoacusico- aggiunge la dottoressa Laura Mazzotta Direttore Sanitario di Aesthe Medica–  è ampiamente documentata e si riflette principalmente nella compromissione di aspetti di carattere sociale e psicologico legati al suo impatto sulla comunicazione e, quindi, sull’interazione sociale. il deficit uditivo limita negativamente in vari aspetti la vita delle persone coinvolte, da un punto di vista sia familiare e relazionale, che lavorativo; La solitudine e l’isolamento sociale sono le conseguenze più frequenti della perdita uditiva. Tuttavia tutto questo si può prevenire. Come Aesthe Medica abbiamo pensato ad una campagna completamente gratuita per il controllo dell’udito, in modo da permettere di svelare la patologia anche in fasi iniziali ed evitarne le conseguenze importanti che possono impattare soprattutto a livello psicologico. La prevenzione è importante e ne siamo e ne saremo sempre sostenitori! Oltre a questa data la prevenzione dell’ipoacusia gratuita verrà effettuata in modo costante con almeno 2/3 date al mese, ma ci occuperemo anche di altre attività di prevenzione rivolte alla popolazione tutta”.

La prossima data per prenotare i controlli il mese prossimo sarà il 23 Luglio.
Per prenotare la visita gratuita: telefonare allo 0532-1771571 oppure 351-7060789 Whats App 351-6582001

Chi è Audiovita

Audiovita fa parte di Audika, catena di centri acustici, la cui missione è “cambiare la vita delle persone attraverso la cura dell’udito”. Audika è parte del gruppo internazionale Demant, che da più di 120 anni, svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo di tecnologie innovative utili a migliorare l’udito e la salute delle persone

Curriculum della dottoressa Laura Mazzotta

La dottoressa Laura Mazzotta, ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Ferrara nel 1997, con votazione 110/110 e lode. Poi l’abilitazione alla professione di Medico Chirurgo con iscrizione all’Ordine dei Medici della Provincia di Ferrara.  Nel 2001 si è specializzata in Igiene e Medicina Preventiva, presso la medesima Università, con votazione 50/50 e lode.  Tra il 2001 e il 2003 ha  frequentato la scuola post-universitaria di Medicina e Chirurgia estetica di Bologna.  Dal 2003 al 2007 ha frequentato la Scuola Post-Universitaria Internazionale di Medicina e Chirurgia Estetica FatebeneFratelli di Roma, diretta dal prof. C.A. Bartoletti, dove si è diplomata con voto 70/70.  Nel 2007-2008 ha frequentato il corso annuale teorico-pratico nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione e dell’obesità, conseguendo a Verona il “First Certificate of Professional Training in Eating Disorders and Obesity”.  Autrice del libro “il sottile equilibrio della bellezza”, di numerosi articoli uscirà con il secondo libro a Natale.
Articolo in collaborazione con Aesthe Medica
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