Politica
22 Giugno 2025
L’associazione studentesca rivendica il proprio ruolo nel Summer Festival e risponde alle accuse del consigliere comunale, ma non chiarisce alcuni nodi sollevati, come il doppio profilo social e la presenza di un banchetto

Azione Universitaria replica a Fiorentini: “Fastidio per la fine del monopolio rosso”

di Redazione | 2 min

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Azione Universitaria Ferrara prende posizione dopo le critiche sollevate dal consigliere comunale Leonardo Fiorentini (Lista Anselmo) sull’edizione di Unifest, evento estivo inserito nel calendario del Ferrara Summer Festival. La replica è firmata dal presidente Ludovico Nanetti, che rispedisce al mittente le accuse parlando di attacchi “strumentali” e difendendo il contributo dell’associazione all’organizzazione.

“Apprendiamo con dispiacere delle critiche pervenute dal Consigliere Fiorentini – dichiara Nanetti – che evidentemente, a differenza degli 11 mila studenti presenti all’evento di piazza Ariostea, non ha apprezzato la buona riuscita di una festa aperta a tutti”. Secondo il rappresentante di Azione Universitaria, si tratta dell’ennesimo caso in cui “la sinistra, invece di accogliere con favore l’evento in sé, si perde in polemiche sterili”.

L’associazione difende la propria presenza all’evento e chiarisce di aver “collaborato da tempo con uno dei soggetti privati che hanno organizzato Unifest”, collaborazione che – si sottolinea – “è apprezzata e ampiamente nota agli studenti, di cui non si è mai fatto mistero”. Una partecipazione che Azione Universitaria rivendica come parte integrante della propria attività sul territorio: “Crediamo che l’esperienza dell’università vada vissuta appieno, dentro e fuori l’Ateneo”.

Il presidente Nanetti non risparmia un affondo più politico: “Forse chi ha criticato l’iniziativa […] non sopporta che a Ferrara non esista più il monopolio sociale, culturale e ricreativo della sinistra”. E ancora: “Perché non arrivano mai queste polemiche quando ad organizzare eventi in luoghi pubblici sono le associazioni della sinistra che gravitano attorno a Cgil e Arci?”

Tuttavia, nella replica non vengono affrontati tutti i punti sollevati da Fiorentini. In particolare, Azione Universitaria non fornisce chiarimenti sulla questione dei due profili social di Unifest (uno dei quali collegato apertamente all’associazione), né risponde ai dubbi circa l’identità reale degli organizzatori dell’evento e l’assenza di riferimenti all’associazione nei materiali promozionali ufficiali. Rimane inoltre senza spiegazione la presenza di un banchetto con un gioco alcolico, così come non viene chiarita la salita sul palco degli associati con bandiere dell’associazione, episodio segnalato dal pubblico e documentato sui social.

La controreplica, insomma, si concentra soprattutto sull’aspetto politico e rivendicativo, rivolgendo accuse alla sinistra di non saper accettare una pluralità di soggetti attivi nel mondo universitario cittadino. “Invece che puntare il dito e fare un’inutile caccia alle streghe – conclude Nanetti – pensiamo che questi soggetti dovrebbero farsi un esame di coscienza e accettare che ci sono altre associazioni e persone che lavorano con serietà”.

Resta però il nodo della trasparenza, con interrogativi che – al momento – non hanno ricevuto risposta.

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