Prosegue la maratona pianistica di PianoEstense anche per domenica 22 giugno, giornata conclusiva dell’evento, con un programma che si estende dalla mattina alla sera nel centro storico di Ferrara.

Palazzo Roverella, cuore pulsante della manifestazione, aprirà i battenti alle 10 per offrire un’alternanza di performance che terminerà alle 22, inframmezzata da una pausa ristoro dalle 13 alle 15.

Anche Palazzo dei Diamanti offrirà un programma che inizierà dalla mattina, dalle 10, fino alle 21.

Le altre location presentano i seguenti orari: Sala Estense, dalle 16 alle 21, Ridotto del Teatro Comunale, dalle 15.30 alle 22, Palazzo Naselli, dalle 15.30 alle 21, Palazzo Giulio d’Este, dalle 16 alle 21.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito. Programma completo sul sito: lifelivingferrara.it/pianoestense/edizione-2025/

Le storie di PianoEstense

Tra i 170 pianisti della manifestazione figurano profili estremamente differenti per curriculum o anche solo per età. Il più giovane in assoluto è Alberto Cartuccia Cingolani, di soli 8 anni. Alberto ha appena concluso la seconda classe delle primarie, parteciperà a PianoEstense portando sul palco una straordinaria maturità musicale che lo ha reso celebre in Italia e all’estero. Nato nel 2017 a Macerata, Alberto – supportato dai genitori, entrambi musicisti – ha iniziato ad approcciare la musica a soli 3 anni, mostrando fin da subito un raro orecchio assoluto e una sensibilità artistica fuori dal comune. Nel 2021 ha affrontato i primi concorsi pianistici internazionali online per categorie di età, ricevendo diversi riconoscimenti. A soli 8 anni, vanta già 89 primi premi, molti dei quali assoluti, conquistati in concorsi nazionali e internazionali come “Piano Talents Milano”, “Orbetello Piano Competition”, “WPTA Madrid” e “Premio Steinway”.

Un video in cui, a 5 anni, esegue la Sonata k 545 di Mozart, in occasione di un concorso pianistico, ha ottenuto milioni di visualizzazioni, ottenendo grande risonanza anche a livello mediatico.

La sua partecipazione a PianoEstense è un’occasione unica per ascoltarlo dal vivo: Alberto Cartuccia Cingolani si esibirà domenica 22 alle 16 a Palazzo Naselli.

Se Alberto è il più giovane, Filippo Falchero, di Savona, è il pianista che annovera più primavere: 78. Una carriera da medico, primario di una divisione ospedaliera ad Albenga, con la pensione, la riscoperta della musica. “La passione per il pianoforte è sempre stata forte – spiega Falchero -, ho iniziato a suonare il pianoforte a 7 anni e ho continuato fino a 18. Una pratica, però, che non contava su uno studio regolare e senza affrontare esami. La vita professionale mi ha portato oltre, mi sono laureato in medicina, sono diventato chirurgo e ho ricoperto per oltre 20 anni la carica di primario. Un’attività che mi ha assorbito molto, ciononostante non ho mai smesso di suonare cercando di imparare sempre qualcosa di nuovo. Dopo la pensione sono entrato in conservatorio a Genova realizzando quello che era sempre stato un sogno nel cassetto: diplomarmi al triennio di pianoforte. Ho sempre provato una certa invidia nel vedere ragazzi frequentare i conservatori. L’esperienza a Genova è stata notevolmente positiva; non solo per lo studio dello strumento che amo ma anche e soprattutto per essermi trovato immerso in un mondo di giovani, educati, entusiasti della musica e pronti a condividere consigli e amicizia”.