Il gruppo consiliare “Lista Civica Anselmo Sindaco” ha presentato un’interpellanza urgente al sindaco di Ferrara in merito agli aumenti tariffari dei parcheggi a pagamento annunciati nei giorni scorsi alla stampa da Ferrara Tua, società controllata dal Comune.

Secondo quanto riportato dalla stampa, a partire dal 1° luglio saranno introdotte modifiche sostanziali al sistema tariffario della sosta su strada nel centro storico – tra cui l’obbligo di pagare l’intera prima ora di sosta anche per utilizzi di pochi minuti – e aumenti nei parcheggi Rampari di San Paolo e Diamanti. In Rampari di San Paolo sarebbe prevista anche la cancellazione degli abbonamenti (forse spostati all’ex mof?), colpendo in particolare lavoratori e pendolari delle frazioni che utilizzano quotidianamente l’auto per raggiungere il centro.

I consiglieri Fabio Anselmo, Leonardo Fiorentini e Arianna Poli denunciano l’assenza di comunicazione istituzionale sull’intervento e la sua contraddizione con le stesse linee guida del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), approvato dall’attuale amministrazione. Il gruppo chiede chiarimenti in Consiglio comunale e domanda quali siano le motivazioni di mobilità pubblica alla base della scelta, e se sia prevista prima o poi una comunicazione ufficiale ai cittadini, almeno pari a quella riservata ad altri eventi di ben minore rilevanza.

La Lista Civica sottolinea la mancanza di coinvolgimento delle commissioni competenti, a partire da quella di Controllo dei Servizi Pubblici, che si è riunita appena il 20 maggio alla presenza dell’Amministratore di Ferrara Tua e dell’assessore Fornasini, senza che l’intervento fosse presentato, pur probabilmente già deciso.

“Parliamo di un vero e proprio salasso per i cittadini – dichiarano i consiglieri – che per esempio si troveranno a pagare il doppio rispetto a oggi per una breve sosta di mezz’ora. Più breve è la sosta più paghi, un non senso per parcheggi ad alta rotazione a servizio del centro storico della città e delle sue attività economiche. La linea dell’amministrazione si conferma: trasparenza zero. È inaccettabile che si decida un simile intervento senza alcun confronto pubblico, né un piano organico sulla sosta, come richiesto dallo stesso PUMS. La struttura della tariffazione della sosta è un elemento fondamentale per le politiche di mobilità urbana: il consiglio comunale, così come cittadini ed operatori economici devono poterne discuterne”.