La Funzione Pubblica Cgil di Ferrara interviene con forza in merito alla gestione dei servizi educativi 0-6 anni e all’integrazione scolastica, esprimendo preoccupazione per la mancanza di chiarezza da parte dell’Amministrazione comunale riguardo alle modalità e alle tempistiche del rinnovo degli affidamenti in corso.
La Funzione Pubblica Cgil sottolinea come i servizi educativi per la prima infanzia e quelli per l’inclusione scolastica rappresentino una colonna portante dell’offerta educativa comunale, oltre a costituire un sostegno fondamentale per centinaia di famiglie del territorio. Garantire continuità e qualità a questi servizi significa tutelare i diritti delle bambine e dei bambini, assicurare un supporto concreto ai percorsi educativi anche i più delicati e al contempo un servizio fondamentale che concorre a rafforzare la rete di welfare a beneficio di tantissime famiglie.
Tuttavia, a oggi, permane una grave incertezza rispetto al futuro di questi servizi, sia per quanto riguarda la loro possibile evoluzione come struttura organizzativa e gestionale, sia per la prospettiva lavorativa delle educatrici e degli educatori. Abbiamo già evidenziato all’Amministrazione comunale che non è più rinviabile il riconoscere economicamente quel gap salariale rispetto ai colleghi alle dipendenze dirette del Comune di Ferrara seppur svolgano le stesse mansioni e possiedono le medesime competenze e professionalità.
LaFunzionePubblicaCgilcontinuaadevidenziarelecriticitàlegatealla modalitàdigestioneattuale,cheprevedel’esternalizzazionedipartedeiservizitramite enti del terzo settore, con conseguenze dirette sulla stabilità occupazionale e le condizione economiche del personale, spesso soggetto a contratti precari.
Di fronte a questo scenario, la Cgil Cgil rivolge un appello diretto al sindaco e alla assessora alla pubblica istruzione ed alle politiche del personale chiedendo:
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Quali modalità intende adottare l’Amministrazione per il rinnovo della gestione dei servizi educativi 0-6 anni e dell’integrazione scolastica;
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Quali siano le tempistiche previste, considerando che i contratti attualmente in vigore sono in scadenza e i tempi per l’attivazione di eventuali nuove procedure risultano ormai strettissimi;
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Se siano stati adeguatamente coinvolti i soggetti interessati –inparticolarele famiglie, il personale educativo e le organizzazioni sindacali – nella definizione di eventuali cambiamenti in corso o programmati.
La Funzione Pubblica Cgil ribadisce con forza che qualsiasi scelta in merito a servizi tanto sensibili, non può essere presa in modo unilaterale ma deve scaturire da un confronto pubblico, aperto e partecipato, nel rispetto della comunità educante e del valore sociale del lavoro delle educatrici e degli educatori.
Senza ascolto e partecipazione, non si può parlare di buona amministrazione.
La Fp Cgil continuerà a vigilare, a sostenere le lavoratrici e i lavoratori coinvolti, e a mobilitarsi per garantire, un’educazione di qualità, inclusiva e accessibile per tutte e tutti ,a partire dai più piccoli e condizioni di lavoro eque, stabili e dignitose per chi ogni giorno garantisce con professionalità e passione servizi fondamentali per la nostra comunità.
Abbiamo già richiesto da tempo un incontro al Comune di Ferrara, registrando ad oggi un ingiustificato silenzio.
Funzione Pubblica Cgil Ferrara
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