“Sistemate l’audio, non si sente un ca**o” scrive un fan mentre un residente si lamenta perché gli “tremano le finestre” e le figlie hanno l’esame di maturità. Sono due dei molti commenti comparsi sulla pagina del Ferrara Summer Festival che criticano il primo concerto del 2025 che ha visto salire sul palco di piazza Ariostea gli Slipknot.
I fan avrebbero voluto godere di volumi più alti e magari, come suggerisce un altro commento, “in una location più adeguata”.
Le lamentele dei residenti si uniscono così anche quelle di chi ha pagato il biglietto per il concerto lanciato sulla pagina Facebook del festival come “una nuova alba su Ferrara. Un nuovo inizio”. La foto utilizzata, quella di un tramonto, non pare essere stata di buon auspicio.
“Avete 2 settimane per sistemare bene l’audio per i Judas Priest – scrive un utente -, e non basta alzare solo il volume, si deve sentire bene e deve essere cristallino…..vediamo se riuscite a correggere gli errori dopo questa valanga di segnalazioni”.
Le segnalazioni sono effettivamente una valanga, a pochi minuti dalle 13 del 18 giungo quasi 170 commenti, alcuni anche molto lunghi, quasi tutti critici. Evidentemente qualcosa a cui mettere mano c’è e non solo nel volume ma anche nell’organizzazione.
“Ho speso 80€ di biglietto per non sentire praticamente niente – si legge in un commento. Tutte le casse spente tranne quando si accende la musica dopo il concerto. Fuori dal pit nessuno è riuscito a godersi un minimo di concerto“. C’è chi invece si lamenta per aver atteso un ora e mezza ai bagni e dell’organizzazione anche se il volume troppo basso è una lamentela immancabile (troppo basso per i fan, troppo alto per i residenti)
Molto preciso un fan che parla di “audio totalmente inesistente e inadeguato”, di un “palco basso godibile solo da chi ha pagato per il gold pit (noi comunque 80 euro ve li abbiamo dati)”, di “spazi limitati per tutti gli altri ammassati dietro come bestie” e di “prezzi del cibo e del bere totalmente senza senso“. Uscendo dall’area del concerto racconta di “15 euro di parcheggio prenotato e poi 1 ora a girare a caso per la città perché non sapevano dove farci mettere”; al termine “2 ore per uscire dalla città a fine concerto“. Insomma, conclude sconsolato, “ho provato attratto dal fascino della città, non mi vedrete mai più per un festival musicale”.
Stando ai commenti dunque non un grande inizio e non una grande pubblicità, specialmente tra gli amanti del metal. Ora non resta che vedere se l’organizzazione vorrà ascoltare le critiche.
Il sindaco Alan Fabbri in un post pubblicato su Facebook ringrazia tutti i partecipanti e dice: “Miglioreremo ancora alcuni aspetti che sto leggendo dai commenti ma l’importante è che sia andato tutto bene”.
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