Cento
17 Giugno 2025
La mostra fotografica di Valeria Sacchetti è dedicata al tema della violenza contro le donne. All'inaugurazione il sindaco Edoardo Accorsi e l'assessora Silvia Bidoli

“Home sweet home”. L’arte entra nella filiale di Cento di Banca Centro Emilia

di Redazione | 3 min

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Cento. Prosegue il progetto “Porte Aperte. L’arte entra in Filiale” promosso da Banca Centro Emilia, che apre i propri spazi per favorire la diffusione di una cultura di rispetto e di prevenzione nella lotta contro la violenza di genere.

Dal 16 al 27 giugno, la filiale di Cento Porta Molina, in via IV Novembre 11/c, ospiterà la mostra fotografica “Home Sweet Home” di Valeria Sacchetti, dedicata al tema della violenza contro le donne.

L’inaugurazione, presso la filiale di Cento, ha visto la partecipazione del sindaco di Cento, Edoardo Accorsi, e dell’assessora alle Pari Opportunità, Silvia Bidoli, la cui presenza ha conferito ulteriore significato all’evento. “Una mostra che colpisce per la forza e l’attualità del tema trattato. – hanno commentato congiuntamente i due rappresentanti istituzionali. – Significativa la sua diffusione capillare sul territorio e, in particolare, in luoghi non convenzionali, perché possa essere uno spunto di riflessione ma anche, e soprattutto, un aiuto alle vittime di violenza a trovare il coraggio di denunciare”.

“È un vero piacere accogliere le istituzioni locali e vedere quanto sia forte il sostegno del territorio verso iniziative che puntano a sensibilizzare su un tema così importante e urgente.” Ha sottolineato Elena Lombardi, Responsabile Marketing di Banca Centro Emilia.

L’iniziativa, inaugurata lo scorso 8 marzo a Ferrara, sarà accolta da tutte le 29 agenzie della banca. La mostra è dedicata alla memoria di Barbara Cuppini, giovane donna carpigiana vittima di femminicidio nel 2011, e intende lanciare un messaggio chiaro e potente: “Se hai subito o sei vittima di violenza – NON SEI SOLA.”

“Con questa mostra vogliamo lanciare un messaggio concreto, accogliendo l’arte come strumento di riflessione e cambiamento. – ha dichiarato Nicola Fabbri, Presidente di Banca Centro Emilia. – La banca è parte attiva del territorio e crediamo che sia nostro dovere contribuire alla costruzione di una società più rispettosa e consapevole.”

In tutte le filiali che ospitano la mostra è disponibile un QR code che consente di individuare il Centro Antiviolenza più vicino. Sul territorio è attivo il Centro Donna e Giustizia APS – Cento, punto di riferimento per l’assistenza alle donne vittime di violenza e per la promozione di percorsi di sostegno.

Un impegno concreto di responsabilità sociale. Banca Centro Emilia rinnova il proprio impegno per l’equità e la tutela delle donne, confermato anche dal recente conseguimento della Certificazione per la Parità di Genere UNI PdR 125:2022.

La mostra offre uno spunto di riflessione profondo, trasmettendo un messaggio di speranza e la possibilità di un nuovo inizio. L’ultima fotografia racconta che è possibile uscire dalla spirale della violenza, grazie alla presenza di persone, associazioni e istituzioni pronte a offrire sostegno a chi si trova in difficoltà.

Ogni immagine si fa portavoce di un messaggio forte, un appello silenzioso che sprona a vedere, comprendere e reagire, trasformando la sofferenza in consapevolezza e impegno concreto per la prevenzione.

“La violenza di genere non è solo un problema individuale, ma una ferita collettiva che riguarda tutta la società – ha ricordato Giovanni Govoni, Direttore Generale di Banca Centro Emilia. – Per combatterla, è necessario parlarne, confrontarsi e agire insieme.”

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