Siamo oramai giunti anche quest’anno al cuore del mese del Pride: una manifestazione nata per celebrare l’orgoglio omosessuale a seguito dei moti di Stonewall, che ha acquistato, nel tempo, il valore di messaggio di pace, unione, solidarietà.

Una rivoluzione gentile, quella del Pride, che ha contribuito, in questi decenni, a portare, nella nostra società, più democrazia e più inclusione.

Udi, che è un’associazione nata nel 1945 con una vocazione antifascista, pacifista, ispirata ai principi e valori della solidarietà e della eguaglianza delle opportunità, non può che stare insieme a chi manifesta per il superamento di ogni forma di discriminazione di sesso, genere, identità, contro ogni razzismo, ogni fobia, per l’accoglienza e l’inclusione di ogni persona.

In questo periodo storico, il sostegno al Pride e al suo messaggio di pace appare ancora più importante, poiché, da una parte, ogni giorno assistiamo ad una normalizzazione della guerra come strumento di risoluzione dei conflitti internazionali che non può che condurci alla catastrofe, dall’altra assistiamo ad una recrudescenza di posizioni politiche omofobe e razziste, in nome di un inaccettabile conservatorismo che sta avanzando tra noi e sta colpendo le singole persone, rendendole insicure e impaurite.

Saremo insieme a chi ha organizzato e a chi parteciperà, il 27 giugno, allo Street Pride di via Ripagrande, “contro ogni forma di odio, transfobia, omolesbobitransfobia e discriminazione”.

Perché l’odio e la discriminazione contro alcuni colpisce l’intera umanità e ci riguarda tutti.

Udi Ferrara