Fri-El e il cambiamento nell’agricoltura
Investimento Fri-El, arriva la risposta del Comune di Portomaggiore alle critiche e ai dubbi dell’opposizione
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In occasione dell’anniversario della strage di via D’Amelio del 19 luglio 1992, in molte città italiane si è scelto di intitolare vie, parchi e rotatorie alla memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e agli uomini delle loro scorte
Il Gruppo Hera informa che lo sportello clienti di Portomaggiore rimarrà chiuso al pubblico lunedì 18 agosto per lavori di manutenzione
A intervenire questa volta è l'ex sindaco di Portomaggiore, Aurelio Pariali, che attraverso un articolato comunicato invita a "guardare oltre i facili entusiasmi" e ad affrontare il piano con maggiore conoscenza e prudenza
Quarto appuntamento presso la Chiesa Collegiata S.Maria Assunta di Portomaggiore con il Festival Organistico In Dulci Jubilo edizione 2025
“Siamo convinti che non possa esserci buona agricoltura né prodotti di qualità senza buona occupazione e rispetto del lavoro”. Con questa affermazione chiara e diretta, le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil commentano con grande soddisfazione la partenza del progetto Agribus, avvenuta alle prime luci dell’alba – “alle ore 4 dalla stazione ferroviaria di Portomaggiore” – alla presenza degli stessi rappresentanti sindacali.
L’iniziativa, fortemente voluta e sollecitata nel tempo dalle sigle sindacali, nasce all’interno della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità di Ferrara e rappresenta, secondo i promotori, “un altro passo importante nella lotta allo sfruttamento lavorativo”. Si tratta infatti di un servizio di trasporto dedicato ai lavoratori agricoli, pensato per garantire condizioni di mobilità sicure, legali e dignitose.
Agribus si affianca a un’altra misura significativa già attivata a inizio anno, lo sportello per l’incrocio domanda-offerta di lavoro agricolo, sempre nel comune di Portomaggiore. Insieme, le due iniziative segnano una direzione concreta verso un mercato del lavoro più equo e trasparente.
Secondo Fai Cisl, Flai Cgli e Uila Uil, Agribus dimostra “l’importanza della collaborazione tra tutte le parti coinvolte – organizzazioni sindacali, associazioni datoriali, istituzioni e forze dell’ordine – perché solo attraverso un’azione condivisa è possibile sviluppare progettualità concrete con l’obiettivo comune di contrastare il caporalato”.
Un passaggio simbolicamente forte è rappresentato anche dalla sottoscrizione di un patto tra sindacati e associazioni datoriali “in seno all’Ebat Favlaf”, per “individuare una linea comune d’intervento nell’interesse generale dell’agricoltura del nostro territorio”.
Ora lo sguardo è rivolto al futuro: “Il prossimo passo sarà quello di monitorare con attenzione questa fase sperimentale, con l’obiettivo di reperire le necessarie risorse pubbliche per rendere il servizio stabile e strutturale”.
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