Politica
17 Giugno 2025
Il consigliere Caprini (Afs) esprime soddisfazione per l’approvazione del decreto: anticipo delle spese legali, bodycam alla Polizia Locale e pene più severe per chi aggredisce gli agenti

Decreto Sicurezza: “Più tutela per le forze dell’ordine, più trasparenza per i cittadini”

di Redazione | 2 min

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Il Decreto Sicurezza è legge. E per Luca Caprini, consigliere comunale di Ferrara in quota Afs (Alan Fabbri Sindaco) ed ex appartenente alla Polizia di Stato, si tratta di un passo fondamentale per rafforzare “la serenità operativa delle forze dell’ordine”.

Le forze di polizia d’ora in poi potranno lavorare con maggiore serenità” ha dichiarato Caprini, esprimendo il suo plauso al governo e al Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), definito come “il ghostwriter del decreto”. Tra i punti cardine della nuova normativa spicca l’introduzione dell’anticipo delle spese legali e peritali, volto a proteggere gli operatori spesso coinvolti in “denunce strumentali” o “atti dovuti” in caso di uso della forza o delle armi, come nel noto caso Legrottaglie.

Questa particolare esposizione, intrinseca nella professione, comporta spesso procedimenti penali a carico dei poliziotti”, ha spiegato Caprini, sottolineando che in media ogni procedimento costa 18.000 euro e si conclude nel 97% dei casi con un’archiviazione.

Grande soddisfazione anche per l’accoglimento di una storica battaglia del Sap, nata proprio a Ferrara: “La segreteria provinciale di Ferrara fu la lampadina che accese questo storico risultato”, ha ricordato Caprini. Il duplice obiettivo è “tutelare gli operatori da false denunce” e “garantire la massima trasparenza ai cittadini”.

In quest’ottica, il consigliere annuncia l’intenzione di portare in Consiglio comunale una mozione per dotare la Polizia Locale di Ferrara di bodycam come dotazione personale: “Per me non è uno strumento di controllo, ma una forma di tutela”.

Un altro punto chiave del decreto riguarda il contrasto alla violenza nelle manifestazioni pubbliche: “La protesta non deve essere violenza”, ha ribadito Caprini, auspicando che al termine di un corteo “le auto posteggiate siano intatte, le vetrine e i bancomat non danneggiati” e che “gli operatori di sicurezza possano tornare a casa indenni dalle proprie famiglie”.

In questo senso, il decreto introduce pene più severe per chi usa violenza, resistenza o provoca lesioni a un pubblico ufficiale, e la possibilità del “fermo in flagranza differita”, che permetterà di intervenire anche il giorno successivo a un evento violento.

Con queste nuove norme, che grazie al Sap sono diventate leggi dello Stato, abbiamo dato finalmente strumenti legislativi che porteranno benefici sia ai cittadini che agli operatori di polizia” ha concluso Caprini.

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