Lettere al Direttore
17 Giugno 2025

Ospedale del Delta, il dialogo possibile che la giunta rifiuta

di Redazione | 3 min

Mercoledì sera in sala consigliare di Lagosanto, sala abbastanza gremita, il gruppo di minoranza “lagosanto che si muove” ha svolto la sua iniziativa sull’ospedale del delta e sulla sanità territoriale in generale, tutto per poter cercare di portare al tavolo della regione e dei vertici preposti alcune proposte per salvaguardare il patrimonio collettivo e l’ospedale in generale.

Lo scopo sottinteso era quello di trovare una sintesi e una connessione con l’attuale giunta Laghese, che era presente numerosa, capeggiata dal sindaco e spalleggiata dal sig. Zagatti ( associazione salvaguardia del delta).

Era presente all’iniziativa anche il consigliere capo gruppo PD Paolo Calvano che ha concluso i lavori con un suo ottimo intervento.

Dopo l’apertura della serata, che è stata fatta dal consigliere Carlo Menegatti, il quale ha fatto da moderatore, la parola è passata al consigliere Andrea Pambianchi, che ha fatto e descritto una situazione politica ad ampio raggio, spaziando dal nazionale ed arrivando alle problematiche che ad oggi vi sono nel nostro territorio.

Problematiche di natura, si sanitaria, ma anche spalmata sui servizi territoriali che fanno sempre più fatica a sopravvivere per la comunità.

Questo per rendere appetibile un territorio impoverito in generale di un economia frastagliata.

Poi la parola è passata alla consigliera Roberta Bigoni, nonché la capo sala di un unità operativa dell’ospedale del delta.

Analisi molto preparata, acuta e dettagliata, con passaggi aperti alla collaborazione per poi entrare nel concreto sulle cose realizzabili sulla base delle risorse che si hanno nel serbatoio, che purtroppo non sono infinite né tanto mento corpulenti.

Analisi molto lucida e realistica che è stata molto apprezzata dal consigliere regionale Paolo Calvano, il quale ha ribadito e sottolineato la bontà di tale proposta, proponendosi di relazionarla in regione per cercare di sostenerla, data la fondatezza.

Insomma il piccolo ragionamento fatto sulla sanità dal nostro gruppo, ma soprattutto da Roberta, sembra abbia fatto breccia per un visione riqualificativa, anche se nel piccolo, del nostro ospedale.

Purtroppo la nota stonata della serata è iniziata quando ci sono stati gli interventi del pubblico, dove il moderatore Carlo Menegatti, ha faticato e non poco, a tenere in equilibrio il dibattito.

In un clima già carico di elettricità e dove sembrava che il gruppo dell’attuale amministrazione fosse già prevenuto, ha iniziato il dibattito il comitato di salvaguardia del Delta, accendendo la miccia e facendo iniziare l’excalation.

La serata a nostro parere sarebbe dovuta servire per cercare una connessione, quindi aprire ad un tavolo condiviso di proposte, cosa che era stata ribadita dal sindaco ancora qualche consiglio fa, ma mai realizzata.

Invece con la loro supponenza e arroganza hanno controbattuto chiudendosi a riccio ed attaccando su ogni punto.

Si è arrivati alla situazione paradossale di punzecchiare la regione, e quindi sgretolando ogni possibilità di tavolo condiviso, facendo faticare non poco il moderatore Carlo per tenere le briglie alla serata.

Ma la cosa più brutta è che la loro delegazione “civica di destra”, capeggiata dal sindaco, si è alzata ed è uscita abbandonando la sala.

Questo proprio mentre prendeva la parola l’ex sindaco Arianna Romanini e lasciando basiti tutti i presenti, compreso il consigliere regionale Calvano, che ha dovuto anche lui contro ribattere alle loro accuse senza che fossero presenti.

Un atteggiamento molto irriverente e irrispettoso, in primis verso il pubblico, verso il nostro gruppo e chi lo segue, ma soprattutto verso la regione e il suo rappresentante.

Noi abbiamo provato a fare sintesi e abbiamo provata a tendere una mano, ma con atteggiamenti così chiusi e presuntuosi è davvero molto faticoso che avvenga il contrario.

Quindi speriamo che il nostro territorio riesca a cavarsela comunque

Andrea Pambianchi, Carlo Menegatti, Roberta Bigoni

Gruppo consiliare di minoranza Lagosanto che si muove

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