“È morto da eroe“. Non usa mezzi termini Monica Ferraccioli, sindaco di Castelnovo Bariano, in provincia di Rovigo, per commentare la tragedia in cui ha perso la vita il proprio concittadino 16enne Aymane Ed Dafali, morto sabato (14 giugno) sera al Lido degli Estensi, nel tentativo di salvare una coppia di villeggianti che stavano chiedendo aiuto in mare.
“Era un bravo ragazzo, cresciuto in una buonissima famiglia” dice la prima cittadina. “Quanto accaduto – prosegue – è una tragedia che ci ha colpito e addolorato tutti, soprattutto per il modo in cui è avvenuta. Si può dire che il nostro Aymane sia morto da eroe perché, in una situazione così tragica, si è mosso con coraggio e con un istinto nobile nel tentativo di voler salvare altre persone”.
Ferraccioli aggiunge, esprimendo il cordoglio alla famiglia a nome di tutta la comunità: “Questo fa credere che sia stato un ragazzo straordinario, ma soprattutto educato. Educato al pensare agli altri. Purtroppo ha finito per rimetterci la propria vita e oggi vogliamo ricordarlo per il gesto che ha fatto. Un gesto onorevole e rispettabile, in cui ha dimostrato di avere principi davvero molto forti“.
Intanto, in queste ore, il pm di turno Stefano Longhi della Procura di Ferrara – una volta letti gli – valuterà se disporre o meno l’autopsia sul corpo del giovane ragazzo, che al momento è stato trasportato all’istituto di medicina legale dell’ospedale Sant’Anna di Cona, a disposizione dell’autorità giudiziaria proprio per eventuali accertamenti medico legali.
La tragedia è avvenuta poco dopo le 18 di sabato (14 giugno) a Lido degli Estensi, davanti a un tratto di spiaggia libera vicino al Canale Logonovo, il canale che separa Lido degli Estensi dal Lido di Spina. Lì, il giovane aveva deciso di passare una giornata di mare insieme ad altri tre amici con cui si stava svagando in acqua a bordo di un pedalò.
Stando a una prima ricostruzione, poco prima delle 18, il gruppo avrebbe notato in acqua una coppia di villeggianti, un uomo e una donna, in difficoltà, che si stava sbracciando per chiedere aiuto. I due infatti, sospinti dalla corrente, non riuscivano più a tornare a riva, finendo in un tratto di mare sprovvisto di servizio di salvataggio, dato il divieto di balneazione in vigore in quella zona.
Senza pensarci un attimo, il 16enne si è quindi tuffato in acqua con un gesto eroico nel tentativo di soccorrere i due bagnanti. Contemporaneamente, allertato dalle grida di aiuto, è anche intervenuto – a bordo di un moscone – il bagnino in servizio nello stabilimento balneare più vicino. In pochi minuti la coppia in difficoltà è stata tratta in salvo dal bagnino, mentre i tre rimasti sul pedalò hanno perso di vista il loro amico.
Il personale di salvamento si è così rituffato per cercarlo e dopo un po’ lo ha ritrovato esanime, portandolo sulla battigia. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con ambulanza, automedica ed elisoccorso, oltre ai carabinieri e alla Capitaneria di Porto. Nonostante i tentativi di rianimazione però non è stato potuto fare nulla, se non constatare il decesso del giovane.
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