Attualità
13 Giugno 2025
La rappresentazione teatrale che ha coinvolto gli utenti di Aguscello avrà luogo lunedì 23 giugno. Coletti: “Un ponte tra le persone”

In teatro contro lo stigma: dal San Bartolo arriva Fenditure

di Redazione | 5 min

Leggi anche

Inizia il Summer Festival, sarà caccia al parcheggio

Si avvicina l'inizio del Summer Festival, l'iniziativa al centro delle polemiche politiche degli ultimi anni per gli ingenti costi sostenuti dal pubblico, e per l'occasione il sindaco Fabbri ha emanato un'ordinanza che chiarisce quali spazi saranno appannaggio dei privati

Stradino travolto e ucciso in Super. Tutti assolti

Sono stati tutti assolti - perché il fatto non sussiste - i tre imputati finiti a processo con l'accusa di cooperazione in omicidio colposo per la tragica fine di Augustine Aigbovo, lo stradino 43enne originario del Gambia, travolto e schiacciato tra due veicoli mentre stava lavorando lungo la Superstrada Ferrara-Mare

Lodi all’anniversario dell’Arma. Cucchi interroga Piantedosi e Crosetto

Arriva, come era nell'aria, l'interrogazione di Ilaria Cucchi ai ministri della Difesa (Guido Crosetto) e dell'Interno (Matteo Piantedosi) per la presenza di Nicola Lodi, lo scorso 5 giugno a Ferrara, sul palco delle autorità durante le celebrazioni del 211° anniversario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri

Dal 1° luglio aumenterà il costo dei parcheggi

Dopo l'aumento dell'Irpef e dell'imposta di soggiorno arriva anche l'aumento delle tariffe per la sosta in città. A comunicarlo è Ferrara Tua, società controllata interamente dal Comune di Ferrara, che segnala come la misura prenderà il via dal 1° di luglio

di Tommaso Piacentini

Il teatro è una scommessa che permette di mettersi in gioco ma ha anche una funzione sociale: migliora le capacità relazionali, aumenta l’autostima e mostra i nostri punti di forza e di debolezza. A tutte queste qualità, “Il teatro della mente e del corpo”, i cui protagonisti sono stati gli utenti del dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche del complesso di San Bartolo, ne aggiunge un’ulteriore: combattere lo stigma cucito addosso a chi soffre di patologie legate alla salute mentale.

A questo scopo, lunedì 23 giugno alle ore 21, presso il Centro teatro universitario di via Savonarola 19, si terrà una dimostrazione pubblica del lavoro svolto dai partecipanti al progetto teatrale, un incontro dal titolo “Fenditure” che sarà aperto a tutta la cittadinanza e che sarà l’occasione per dare testimonianza dell’efficacia del teatro come strumento di benessere e di inclusione.

Il progetto, presentato ieri (13 giugno) al complesso di Aguscello, ha dimostrato una profonda capacità di fare rete tra le istituzioni, testimoniata dall’ampia adesione di diversi soggetti del territorio: dall’Università di Ferrara e l’Azienda sanitaria, al sindacato Spi Cgil, all’Amministrazione comunale fino a esponenti del terzo settore come il gruppo di auto mutuo aiuto La Formica e l’associazione culturale Balamòs Teatro.

Per Nico Landi, responsabile del dipartimento assistenziale, tecnico, riabilitativo della azienda Usl, il punto di forza del progetto consiste nel rendere concreto un cambiamento di paradigmi mentali e sociali che la stessa struttura del San Bartolo ha visto attraversare, da manicomio in cui vigeva il “percorso dalla cura alla tomba” a centro riabilitativo che “gioca una partita con al centro le persone”.

Per curare i sintomi abbiamo i farmaci, ma per la perdita delle competenze sociali abbiamo bisogno di percorsi di reintegrazione sociale – ha dichiarato Landi -. In questo i teatri hanno un valore enorme, perché lavorano non sui sintomi ma sulle abilità sociali degli utenti, ed essere qui oggi è la sintesi tra ciò che il San Bartolo è stato – un luogo di reclusione – e quello che è oggi, un luogo che favorisce il reinserimento sociale degli utenti”.

Un progetto, quello de “Il teatro della mente nel teatro del corpo”, iniziato a febbraio e che ha avuto come protagonisti non solo i pazienti, ma anche professionisti del campo sanitario, dei famigliari e che ora vuole accogliere tra le sue fila la cittadinanza. Questo “studio teatrale”, come lo ha definito Giuseppe Lipani, direttore del centro teatro universitario di Unife, ha come obiettivo “di dare una rappresentazione testimoniale del lavoro fatto e del gruppo” che lo ha svolto, nell’ordine di porre al centro del dibattito “la consapevolezza della cittadinanza sul livello sociale di lotta allo stigma” senza tralasciarne “la parte di formazione”.

A questo proposito, Elena Manfredini, direttrice delle attività didattiche Cds in tecnica della riabilitazione psichiatrica, ha spiegato come al progetto abbiano partecipato cinque studenti di Unife, ai quali sono stati riconosciuti i crediti formativi e la possibilità di elaborare una tesi di laurea sull’esperienza svolta. Una formazione che non è solo professionale, ma anche di vita: “Il mettersi in gioco – ha evidenziato Manfredini – ha permesso loro di scoprire vulnerabilità che prima non pensavano di avere”.

Un’esperienza che ha lasciato il segno per tutti i suoi partecipanti, dunque, anche per i famigliari degli utenti: “Questa esperienza è stata fortemente terapeutica, un’isola felice di tempo sospeso, un ‘qui e ora’ che non si vede quasi mai” ha dichiarato Daniela Libanori de La Formica.

A condurre l’intero percorso e a dirigere la restituzione finale di lunedì 23 sono stati Michalis Traitsis e Patrizia Ninu di Balamòs Teatro: “Il percorso fatto in questo anno zero del progetto – ha dichiarato Traitsis – è stato entusiasmante e contraddistinto da diverse fasi: una di laboratorio e una in cui alcuni volontari hanno deciso di partecipare al lavoro teatrale”.

Un lavoro che, come ha sottolineato il presidente di Balamòs, “richiede grande investimento di tempo, di energia e di messa in discussione di sé, comportando anche un rischio perché ci si mette in gioco con l’apertura verso l’esterno”. Un lavoro che è “dedicato alla memoria di Giuliano Scabia, amico e collaboratore di Basaglia nell’esperienza di Trieste”.

Il plauso per l’iniziativa è venuto anche dall’amministrazione comunale, in particolare dall’assessora alle politiche sociosanitarie Cristina Coletti: “Lo sviluppo progettuale – ha spiegato Coletti – ha confermato il potere del teatro come strumento di partecipazione, inclusione e crescita collettiva. L’entusiasmo e l’impegno di tutti i partecipanti – cittadini, operatori sanitari, famigliari e utenti dei servizi di salute mentale – hanno dato vita a un’esperienza autentica di condivisione e confronto”.

Il teatro – ha concluso l’assessora – si è rivelato ancora una volta un ponte tra le persone, capace di rafforzare le reti di sostegno e promuovere relazioni significative. Un plauso sentito a tutti coloro che hanno contribuito con passione e dedizione a realizzare questa iniziativa, che ha lasciato un segno positivo nella città e ha arricchito il percorso comunitario verso un benessere inclusivo e partecipato”.

Soddisfazione anche da parte di Elisa Veronesi di Spi Cgil, che ha lanciato un appello al mondo della politica: “La salute mentale dovrebbe tornare a far parte delle agende politiche, dato che almeno 1 famiglia su 4 in Italia è toccata dal tema della salute mentale”.

A livello governativo – ha concluso Veronesi – c’è una forte nostalgia dei manicomi, con tentativi di manipolare la legge 180. Spi Cgil ha voluto questo progetto per la volontà politica di investire sulla territorialità dei servizi e a favore della deistituzionalizzazione”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com