Nelle giornate del 12 e 13 giugno, la Polizia di Stato di Ferrara ha eseguito due provvedimenti di rimpatrio nei confronti di un cittadino marocchino e di un cittadino nigeriano, entrambi risultati irregolarmente presenti sul territorio italiano.

Gli accertamenti condotti dal personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura hanno evidenziato come il cittadino marocchino, residente in Italia dal 2007, fosse gravato da un lungo elenco di reati. Tra questi: rapina aggravata, reiterata detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni personali aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e furto con strappo. L’uomo aveva anche ignorato più volte gli ordini del Questore di lasciare il Paese, a seguito di precedenti espulsioni. Le sue condotte gli sono costate condanne significative, con un cumulo pena di tre anni e due mesi di reclusione, già scontati.

Il cittadino nigeriano, invece, era giunto in Italia alla fine del 2015. Dopo aver presentato diverse richieste di protezione internazionale, tutte respinte sia dalle Commissioni Territoriali sia dalle autorità giudiziarie di primo e secondo grado, era stato destinatario nel 2021 di un ordine di espulsione con obbligo di lasciare l’Italia entro sette giorni. Invece di ottemperare, aveva avanzato una nuova domanda d’asilo, prolungando irregolarmente la sua permanenza. Il rimpatrio, con accompagnamento alla frontiera, è stato disposto in esecuzione dell’ultimo provvedimento della Commissione Territoriale competente.

Entrambi i soggetti sono stati accompagnati direttamente nei rispettivi Paesi d’origine da personale della Polizia di Stato. L’attività si inserisce nelle azioni di controllo e contrasto dell’immigrazione irregolare portate avanti dalla Questura di Ferrara.