“L’arrivo di Vasco Rossi è una grande evento, una tipologia di manifestazioni che abbiamo sostenuto da sempre come valido ‘strumento’ di promozione economica della nostra città e del territorio”. Il giorno dopo l’annuncio del doppio concerto di Vasco Rossi a Ferrara, arrivano le reazioni dei commercianti, con Marco Amelio, presidente provinciale di Confcommercio Ferrara che vede continuità con “il grande appuntamento del maggio 2023 con Springsteen (con conseguenze economiche più che significative)” e questo concerto; motivo per il quale “dobbiamo dare atto all’Amministrazione Comunale del grande sforzo messo in campo. Ora dobbiamo attrezzarci per il doppio appuntamento che apre il tour italiano e che penso avrà un impatto positivo ancora maggiore”.
“Abbiamo di fronte un anno di tempo – avverte Amelio – per pianificarlo al meglio e mettere in evidenza le eccellenza artistiche e culturali, ambientali che rendono Ferrara così suggestiva”.
“Ben venga questo tipo di evento che fa girare il nome di Ferrara nel mondo: stanno già arrivando da ieri sera (11.06) le prime prenotazioni” fa sapere Zeno Govoni, presidente provinciale di Federalberghi Confcommercio. “Un concerto di questa portata – aggiunge – è particolarmente significativo non solo in se stesso ma funziona da volano per altri eventi che si svolgeranno nella nostra città”.
Non ha dubbi Matteo Musacci, presidente provinciale di Fipe Confcommercio, che dichiara con entusiasmo: “Si tratta di un’opportunità incredibile per la città e per il sistema dei pubblici esercizi, della ristorazione e dell’ospitalità in genere. Un sistema che ha avuto il suo banco di prova nel 2023 e che farà del suo meglio anche questa volta”.
Soddisfazione per l’annuncio, dato direttamente dalla rockstar al concerto di Bologna anche per Graziano Gallerani e Paolo Cirelli, presidente e segretario provinciale di Confartigianato. In prima istanza perché “conferma la positività del lavoro fatto nel 2023 in occasione del maxi-evento di Bruce Springsteen: uno sforzo organizzativo poderoso che ha visto coinvolti tantissimi soggetti istituzionali ed economici”.
In secondo luogo perché, “come ha dimostrato lo studio avviato in collaborazione tra il Comune di Ferrara e l’Università, si è trattato di un’occasione che ha generato un valore aggiunto di oltre dieci milioni di indotto per il territorio”.
Del reale valore dell’indotto non è in realtà dato sapere, dal momento che l’amministrazione di Alan Fabbri non ha mai reso pubblico il documento originale. Ma a ogni modo per Confartigianato “non è solo il capoluogo a beneficiare di occasioni come queste, ma tutto il ferrarese: dal centro alla costa. L’attesa per Vasco Rossi, è di centomila persone in due giorni. Numeri da capogiro che la struttura organizzativa dovrà essere in grado di gestire al meglio, come accaduto il 18 maggio 2023”.
In questa ‘filiera’ Gallerani e Cirelli immaginano “un ruolo centrale anche delle piccole imprese e delle imprese artigiane, che rappresentano la stragrande maggioranza dell’economia del ferrarese. Un’economia profondamente segnata da uno svantaggio competitivo e che dunque dovrà saper cogliere l’occasione e lavorare al meglio per massimizzare l’impatto di queste due date concertistiche che apriranno i tour del Blasco il prossimo anno”.
“L’approccio di condivisione con cui l’amministrazione a suo tempo ha deciso di impostare il lavoro per il concerto del Boss lo abbiamo molto apprezzato e ci auguriamo che anche per il prossimo anno il metodo sia fondamentalmente uguale o simile – aggiungono -. I concerti di Vasco Rossi non saranno solamente un’occasione per l’indotto, che pure è fondamentale, lo ribadiamo. Ma saranno un modo per dimostrare che Ferrara saprà fare sistema fra i diversi attori istituzionali ed economici”.
Confartigianato si dice “pronta a fare la sua parte perché crede fortemente nelle occasioni come queste che contribuiscono a generare quel volano dell’economia e anche come momenti di coesione. Se è vero, come è stato dichiarato recentemente dall’amministrazione, che Ferrara vuole tornare a essere la locomotiva del territorio, si dovrà far carico di creare le condizioni affinché tutti remino nella stessa direzione. Evitando esperienze divisive che in taluni momenti hanno caratterizzato il dibattito attorno al concerto del Boss. I concerti di Vasco faranno bene alla città, a tutti quanti. Lavoriamo uniti per traguardare questo ulteriore obiettivo ambizioso”.
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