Argenta. Il Comune di Argenta sosterrà l’accesso ai prodotti mestruali e ai prodotti igienico sanitari per l’infanzia dopo aver approvato all’unanimità una mozione della consigliera Pd Chiara Pirazzini, salita all’onore delle cronache alla fine del 2022 per aver ottenuto il congedo mestruale all’istituto d’arte “Nervi-Severini” di Ravenna. Fu il primo caso in Italia.
Oggi Pirazzini è stata nominata Alfiere del lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e continua le sue (e non solo) battaglie, non più sui banchi di scuola ma su quelli del Consiglio comunale della città in cui vive. Continua presentando una mozione precisa, dettagliata, citando i dati e gli studi scientifici da cui sono stati presi. “Ogni essere umano – scrive – ha funzioni biologiche che richiedono l’uso di prodotti essenziali (come assorbenti, pannolini, pannoloni, ecc.) per la salute del corpo e la cura della persona. Tali prodotti variano in base al bisogno, all’età e al genere, ma la necessità di accesso a questi beni rimane costante”.
Necessità comprese in paesi come Spagna, Francia, Scozia e Irlanda ma anche l’Unione Europea che nel 2022 “con la direttiva 2022/542 al nuovo comma due dell’art. 98 specifica che: gli Stati membri possono applicare, in aggiunta alle due aliquote ridotte di cui al paragrafo 1 dello stesso articolo, un’aliquota ridotta inferiore al minimo del 5%. Al punto tre dell’allegato sono compresi proprio i prodotti di protezione dell’igiene femminile e i prodotti igienici assorbenti”.
Non solo governi ma anche associazioni, università dimostrano una sensibilità verso quella che è a tutti gli effetti una necessità. “Una persona con ciclo mestruale – sottilinea – vive mediamente 40 anni di fertilità (Thièbaut, 2019), affrontando circa 480 cicli mestruali, ciascuno della durata media di 28 giorni, con 3-5 giorni di flusso. L’utilizzo medio, nel corso della vita, per una persona con mestruazioni è compreso tra 4.000 e 9.000 assorbenti (Women International Security, 2020), con un costo complessivo stimato di circa 1.800 euro solo per questi prodotti essenziali“.
“Nel 2022 – scrive -, la Consulta degli Studenti e il Parlamento regionale degli studenti della Toscana ha approvato un progetto per coinvolgere le scuole della provincia fiorentina per l’installazione delle TamponBox (scatole contenenti prodotti igienico-sanitari per la solidarietà reciproca) e per sensibilizzare su temi legati alla salute riproduttiva”.
“Dal 2023 – aggiunge -, organizzazioni quali Tocca a Noi, UISP, Croce Rossa Italiana – comitato di Firenze hanno svolto in collaborazione iniziative volte a sensibilizzare giovani e adulti sul tema della giustizia mestruale e la cura dei corpi, tramite progetti che hanno visto l’installazione di TamponBox presso scuole e società sportive e lo svolgimento di incontri sull’educazione alla salute mestruale“.
Pirazzini invita dunque il Comune “a proseguire nell’individuazione e nell’apertura di nuovi spazi dedicati alla cura di bambini e bambine, come i fasciatoi e, ove possibile, aree idonee all’allattamento presso i servizi pubblici e gli uffici aperti alla cittadinanza”.
Chiede all’Amministrazione di “verificare con le Farmacie la possibilità di applicare prezzi particolarmente contenuti e promozionali sui prodotti sanitari igienici femminili e non (quali tamponi interni, assorbenti igienici esterni, coppe, spugne mestruali, pannoloni) e sui prodotti per la prima infanzia (quali pannolini e latte in polvere)”.
Propone di “promuovere e diffondere la pratica delle Tampon Box” e di “promuovere la produzione diretta o il patrocinio di progetti e campagne di sensibilizzazione all’educazione mestruale e alla cura dei corpi, valutando l’opportunità di collaborare con agenzie formative e reti di associazionismo presenti sul territorio, al fine di contrastare stereotipi e tabù di genere”.
Vorrebbe vedere il suo comune aderire al Manifesto per la Giustizia Mestruale dell’organizzazione WeWorld e la Regione Emilia Romagna “affrontare e approfondire il fenomeno della ‘povertà mestruale’, anche attraverso un’indagine prevedendo un piano di agevolazioni economiche per l’acquisto di prodotti sanitari e igienici femminili per le fasce più deboli”.
Infine propone che Argenta possa farsi parte attiva presso il Governo e il Parlamento “per una totale detassazione dei beni essenziali alla salute e alla cura di ogni persona” mantenendo “pannolini e assorbenti all’interno del patto antinflazione” e richiedendo “al Garante per la sorveglianza dei prezzi la costituzione di una Commissione di allerta rapida e controllo che monitori i prezzi di questi beni necessari per proteggerli da aumenti speculativi come già avvenuto negli ultimi anni”.
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