Un incontro inaspettato, o meglio, la proposta di un incontro. È quello che è avvenuto a margine del flash mob organizzato dal collettivo Ferrara per la Palestina, in solidarietà con l’equipaggio della Madleen di Freedom Flotilla. A margine dell’iniziativa, il direttore del Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah, Amedeo Spagnoletto, si è avvicinato agli attivisti e ha proposto un incontro privato presso la sede del Meis.
L’intervento di Spagnoletto è avvenuto senza preavviso e in modo del tutto informale, a presidio concluso. Il direttore ha quindi espresso l’intenzione di aprire un dialogo, chiedendo la disponibilità a confrontarsi in un momento riservato. Non sono stati specificati i contenuti dell’eventuale incontro né, ancora, è stata fissata una data.
La proposta avanzata dal direttore del Meis arriva in un momento in cui a Ferrara e nel Mondo il dibattito sulla Palestina è particolarmente acceso e ha particolare significato proprio per l’istituzione che rappresenta. Il Meis (Museo Nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah) è uno dei due musei sull’ebraismo riconosciuti in Italia come istituti museali statali, l’altro è il Museo Ebraico di Roma. Due dunque i posti in cui un’apertura come questa avrebbe potuto concretizzarsi, la Capitale o l’antica dimora degli Este.
Ancora, come anticipato, è bene ricordare che non si hanno notizie certe sulla data dell’incontro e su chi sarà effettivamente presente. Certamente il gesto rappresenta un segnale che, ad ora, pare andare nella direzione del confronto tra una delle principali istituzioni culturali italiane e una delle realtà locali che dall’invasione di Gaza da parte di Israele ha maggiormente tentato di aprire uno sguardo sulle atrocità commesse in quella striscia di terra.
Ferrara per la Palestina organizza infatti, da oltre un anno e mezzo, iniziative pubbliche per sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni sulla situazione nei territori occupati. Sono attivisti e giovani, alcuni nati in Italia, che dalla Palestina traggono le loro origini e rivendicano la necessità che le istituzioni del nostro Paese interrompano ogni complicità con le politiche israeliane.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com