Bondeno. Il Comune mantiene alta l’attenzione sulla questione dei cani di Santa Bianca, con l’obiettivo di garantire agli animali le migliori condizioni di salute e ricovero.
A seguito dei sopralluoghi succedutisi negli ultimi mesi (l’ultimo in data 20 maggio) e tenendo conto delle numerose istanze di disturbo della quiete pubblica sollevate, l’ente ha appena diramato una nuova ordinanza, obbligando la proprietà a provvedere al ricovero notturno dei cani al chiuso all’interno dell’immobile.
In particolare, ogni giorno dal tramonto all’alba, gli animali dovranno essere spostati dall’esterno ai recinti interni, con l’obiettivo di ridurre sensibilmente il disturbo derivante dal latrare dei cani. Con la nuova ordinanza emanata dal Comune si è inoltre preso atto del sostanziale rispetto delle prescrizioni impartite mediante i precedenti atti adottati. Nella fattispecie, la proprietà non ha acquisito ulteriori cani, è stata realizzata la recinzione periferica che impedisce agli animali di allontanarsi dalla proprietà in caso di uscita dai box, e gli stessi recinti vengono puliti in maniera più frequente. È stato inoltre sgomberato il materiale esterno alla struttura non idoneo all’accoglienza dei cani, e svariati animali sono stati adottati e hanno quindi di fatto trovato una nuova casa. Su quest’ultimo punto, secondo le prescrizioni dei veterinari Ausl, la proprietà ha tempo fino alla fine dell’anno in corso per raggiungere il numero massimo di 10 cani ricoverati all’interno della struttura di Santa Bianca.
«Ma già a partire dal primo giorno utile di luglio, assieme alle autorità competenti con le quali in questi mesi abbiamo proficuamente collaborato, andremo a visionare nuovamente la situazione e provvederemo allo spostamento dei cani adottabili – assicura il comandante della Polizia Locale, Stefano Ansaloni –. Si tratta di sei cani che, se a inizio luglio saranno ancora presenti a Santa Bianca, verranno spostati presso una struttura convenzionata idonea in modo da ricevere potenzialmente immediata adozione. Ritengo che il lavoro svolto in questi mesi sia stato efficace – prosegue Ansaloni – e abbia portato a concreti miglioramenti della struttura, delle condizioni di ricovero e di conseguenza del benessere generale degli animali, che comunque non hanno mai presentato segni di maltrattamenti. Grazie all’attenzione congiunta di Polizia locale, Veterinari Ausl, Carabinieri Forestali e Guardie Oipa, la struttura di Santa Bianca è periodicamente monitorata, così come lo sono le condizioni di ricovero e di salute dei cani. La situazione è pienamente sotto controllo e abbiamo già programmato i prossimi interventi e le future azioni da adottare».
All’inizio della vicenda, lo scorso novembre, i cani erano all’incirca 50 e ricoverati in due distinte strutture: sette cuccioli furono immediatamente spostati presso la Lega del Cane di Ferrara, e altri dodici cani furono trasferiti così da “chiudere” una delle due strutture di ricovero.
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