Il crollo della prima squadra non cancella del tutto il cuore pulsante della Spal. Mentre la città di Ferrara si lecca le ferite per la mancata iscrizione in Serie C e il conseguente smantellamento dell’organico professionistico, un’altra pagina – meno visibile ma non meno importante – si sta scrivendo nel mondo biancazzurro: quella del settore giovanile.

La società, in una comunicazione ufficiale indirizzata a “giocatori, tesserati e genitori”, ha annunciato lo stop delle attività giovanili a partire da luglio. Ma ha anche confermato che gli impegni in corso saranno rispettati fino alla naturale conclusione della stagione.

“A seguito della mancata iscrizione al campionato di Lega Pro da parte della nostra società, siamo a comunicare che le attività del settore giovanile proseguiranno comunque regolarmente fino al termine della stagione sportiva, previsto per metà giugno 2025“, si legge nel messaggio inviato alle famiglie.

Poi, la parte più dura: “A partire dal 1° luglio 2025, tutti i tesserati Spal per la stagione che sta andando a concludersi saranno automaticamente svincolati e liberi di scegliere la futura società a cui legarsi“. Un addio inevitabile, figlio del crollo strutturale che non ha risparmiato neppure il vivaio, da anni fiore all’occhiello del club.

Non manca però un fi9lo di speranza e riconoscenza nel saluto finale: “Il nostro sogno è quello di rivedere tutti con la maglia biancoazzurra il prima possibile, la speranza è quella di vedere ripartire il prima possibile il settore giovanile”. E ancora: “Con grande dispiacere, ci congediamo da voi, ringraziandovi per il grande supporto e sostegno che non ci avete mai fatto mancare”.

È una chiusura amara, ma non priva di dignità e affetto: “Per noi è stato un onore poter condividere il nostro tempo con tutti voi, auguriamo a ciascuno di raggiungere i propri obiettivi personali e di realizzare i migliori sogni. Comunque e nonostante tutto, sempre forza Spal”.

In questo quadro crepuscolare, c’è ancora spazio per un po’ di luce. Due formazioni giovanili biancazzurre, l’Under 16 e l’Under 17, sono ancora in corsa per conquistare il proprio campionato. Un’occasione concreta per tifosi e appassionati di stringersi attorno ai più giovani, sostenendoli nella parte finale di una stagione che, per loro, ha ancora un senso e un obiettivo.

Il futuro resta incerto, ma il seme piantato negli anni potrebbe germogliare altrove o, come auspicabile, in una Spal rinata. E se davvero sarà possibile ricostruire la società dal basso – come promesso dall’Amministrazione comunale – sarà proprio dai giovani che si dovrà ripartire.