Lettere al Direttore
8 Giugno 2025

Un silenzio complice che grida vergogna: il caso Comacchio e la censura sulla Palestina

di Redazione | 2 min

Il governo italiano, espressione di una destra sempre più vicina a nostalgie autoritarie e oscuri capitoli della nostra storia, continua a sostenere in modo vergognoso il governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu, presidente sotto accusa per crimini di guerra. Lo fa con la fornitura di armi e con un appoggio diplomatico incondizionato, legittimando un genocidio sotto gli occhi del mondo. Un massacro che molti fingono di non vedere, per convenienza, per codardia o per puro calcolo politico.

Questa complicità si riflette anche a livello locale, dove amministratori legati allo stesso schieramento politico si spingono oltre ogni soglia di decenza umana. È il caso del Comune di Comacchio, dove la consigliera Sandra Carli Ballola si è vista rifiutare perfino un semplice cambio dell’ordine del giorno per discutere una mozione di condanna per un genocidio sotto gli occhi di tutti, mozione poi bocciata. Una richiesta sostenuta da cittadini e associazioni, ignorata e derubricata con parole offensive da un sindaco evidentemente più preoccupato di non incrinare la propria posizione nella destra che di ascoltare le istanze della sua comunità.

Questo atteggiamento non è solo indegno: è un tradimento del ruolo istituzionale che un sindaco dovrebbe incarnare. Invece di essere la voce di tutti i cittadini, si riduce a essere un esecutore di ordini e interessi di parte, incapace di assumere una posizione autonoma e coraggiosa su un tema che riguarda i diritti umani più fondamentali.

Il MoVimento 5 Stelle, con il suo coordinatore provinciale Guidetti, esprime piena solidarietà a Sandra Carli Ballola, vittima di un trattamento inaccettabile. Le offese e i “trucchetti” regolamentari messi in atto dall’amministrazione non sono altro che il segnale di una profonda debolezza: quella di chi teme la verità e si rifugia nella burocrazia per evitare di prendere posizione.

A breve Comacchio sarà chiamata alle urne, e sempre più cittadini stanno comprendendo che questa città merita di più: merita una guida solida, sensibile, capace di alzare la voce quando serve, e non di abbassare lo sguardo davanti alla sofferenza di un popolo martoriato.

Movimento 5 Stelle Ferrara

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