Comacchio
8 Giugno 2025
Tiziana Gelli (FdI) propone un confronto pubblico tra sindaco e consiglieri regionali: "Gli operatori del settore hanno diritto a interventi immediati"

Dragaggi al Porto Canale: “Basta rimpalli, serve un faccia a faccia”

di Redazione | 2 min

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Carli Ballola contro Negri: “Uno schiaffo alla cittadinanza”

Il confronto istituzionale sul riconoscimento dello Stato di Palestina si trasforma in scontro aperto fra la capogruppo de La Città Futura M5S Sandra Carli Ballola e il sindaco Pierluigi Negri. Dopo che la consigliera aveva bollato la seduta consiliare del 30 maggio come “una delle pagine più vergognose della storia di Comacchio”, e la successiva replica del primo cittadino, la controreplica arriva con un documento dal titolo eloquente: “Uno schiaffo alla cittadinanza”

Porto Garibaldi. Il nodo dei dragaggi al Porto Canale di Porto Garibaldi continua a sollevare tensioni politiche e preoccupazioni tra cittadini e pescatori. A scendere in campo è Tiziana Gelli, presidente del Circolo di Fratelli d’Italia di Comacchio, che lancia una proposta chiara e diretta: “Un incontro pubblico, ossia un ‘faccia a faccia’ tra il sindaco Pier Luigi Negri, il consigliere regionale Paolo Calvano (Pd) e il consigliere regionale Fausto Giannella (FdI)”.

Al centro della polemica, la discordanza tra quanto dichiarato dal sindaco e le affermazioni della Regione. “Il sindaco di Comacchio sostiene di aver formalizzato una richiesta di contributi e di avere solo una disponibilità di 370 mila euro, insufficienti per intervenire”, afferma Gelli. Ma, allo stesso tempo, “il consigliere regionale Paolo Calvano ribadisce che la Regione ha stanziato al Comune ben 1 milione 19 mila euro”.

Un divario che alimenta dubbi e malcontento: “Cittadini e pescatori continuano a leggere sui quotidiani locali i rimpalli di responsabilità… magari chiedendosi a chi dar credito”, scrive ancora la rappresentante di FdI. Nel frattempo, sottolinea, “il problema intanto resta”, aggravando una situazione che richiede risposte immediate.

L’appello è quindi a superare le polemiche per passare ai fatti: “Gli operatori del settore hanno diritto a interventi immediati che gli consentano di svolgere in sicurezza la propria attività lavorativa”.

La richiesta di un confronto pubblico punta a far chiarezza su responsabilità e risorse effettivamente disponibili, ma soprattutto a dare risposte concrete a una comunità che vive di mare e porto. “Affinché si chiariscano una volta per tutte eventuali responsabilità, ma soprattutto si risolva la questione con l’urgenza che richiede”, conclude Gelli.

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