Spettacoli
6 Giugno 2025
Ad aprirla in ottobre Paolo Rossi mentre dopo di lui si alterneranno nomi come Toni Servillo, Ascanio Celestini, Gabriele Lavia ma anche Natalino Balasso, Tindaro Granata e Alessandro Haber

Si alza il sipario sulla stagione di prosa del Comunale

di Redazione | 6 min

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Il Teatro Nuovo celebra 100 anni con una stagione ricca di prime e grandi nomi

Il Teatro Nuovo si prepara a vivere un anno memorabile. A gennaio 2026, la storica sala compirà cento anni dalla sua prima apertura al pubblico, avvenuta nel 1926. Un secolo attraversato da spettacoli, sfide e rinascite, che oggi si traduce in un anniversario dal forte valore simbolico per l’intera città

Il sipario del Teatro Comunale Claudio Abbado Ferrara si è alzato sulla stagione di Prosa 2025/26. Tredici spettacoli, a cui si aggiungono dieci proposte Extra, compongono un cartellone che vedrà sul palco protagonisti assoluti della scena nazionale come Toni Servillo, Malika Ayane, Neri Marcorè, Natalino Balasso, Paolo Rossi, Gabriele Lavia, Alessandro Haber, Amanda Sandrelli, Lella Costa, Tindaro Granata, Claudio Casadio, Edoardo Siravo e Ascanio Celestini.

Alla conferenza stampa ha presenziato anche il prefetto di Ferrara, Massimo Marchesiello oltre agli artisti Natalino Balasso e la regista Marta Dalla Via, che hanno dato delle anticipazioni sui loro spettacoli in cartellone. In collegamento anche Paolo Rossi, felice di tornare a Ferrara dove ha passato tutta la propria adolescenza.

Ovviamente presenti anche le principali cariche del Teatro Comunale, il presidente Michele Placido, il direttore generale Carlo Bergamasco e il direttore artistico Marcello Corvino. Insieme a loro l’assessore alla cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli.

Proprio quest’ultimo ha sottolineato come questa stagione rappresenti “una dichiarazione di intenti culturale: il Teatro come luogo di incontro, riflessione e crescita. Con questa proposta rinnoviamo l’impegno della città a sostenere l’arte come strumento di coesione e dialogo”.  

Placido ricorda invece  che “in tempi di crisi culturale, la sfida più grande è scommettere sull’arte. Il nostro Teatro lo fa, portando in scena spettacoli che interrogano, emozionano e restano. La Stagione si conferma un’occasione preziosa per vivere il teatro come luogo vivo, partecipato e necessario. 

Per il direttore generale Bergamasco si tratta di “una stagione costruita con attenzione e coraggio, capace di dialogare con un pubblico trasversale e di offrire spettacoli di grande qualità in un periodo storico che chiede bellezza e pensiero critico”. 

Infine Marcello Corvino afferma: “Abbiamo scelto storie che parlano al cuore e alla mente. Ogni spettacolo è una tappa di un viaggio che vogliamo compiere insieme al nostro pubblico, con passione, profondità e ironia”. 

La Stagione di Prosa 2025/2026 prende il via in ottobre, dal 10 al 12, con Paolo Rossi e la sua Operaccia satirica, uno spettacolo che mescola comicità e poesia per raccontare, con la leggerezza della satira, il caos del nostro tempo. 

A novembre, dal 14 al 16, arriva Giovanna dei disoccupati di e con Natalino Balasso, un feroce apologo sociale in chiave brechtiana che riflette sul lavoro e sulla nuova forma di sfruttamento contemporanea. Nello stesso mese, dal 28 al 30, arriva a Ferrara la versione teatrale di Brokeback Mountain, con Edoardo Purgatori, Filippo Contri e le musiche dal vivo interpretate da Malika Ayane. Un’indimenticabile storia di amore, lotta e accettazione. 

A dicembre, dal 19 al 21, è la volta di Alessandro Haber, che torna in scena con Volevo essere Marlon Brando, uno spettacolo che mescola teatro e autobiografia, intimità e spettacolarità, emozioni e risate. 

A gennaio il palcoscenico si anima, dal 16 al 18, con Il birraio di Preston, con Edoardo Siravo, adattamento teatrale del celebre romanzo di Andrea Camilleri, in una regia dinamica e ironica. Subito dopo, dal 23 al 25 gennaio, Toni Servillo incanta con Tre modi per non morire, un recital colto e visionario che attraversa Dante, Baudelaire e i Greci per riflettere sull’anima e sul senso della vita. 

Dal 30 gennaio al 1° febbraio in scena Vicini di casa, commedia brillante con Amanda Sandrelli che indaga la crisi di coppia e la provocazione dell’incontro con l’altro. Segue, dal 20 al 22 febbraio, Il malato immaginario di Molière, interpretato da Tindaro Granata e Lucia Lavia in una messa in scena che restituisce tutto il dolore e il genio dell’autore francese. 

Marzo porta con sé due spettacoli intensi e diversissimi: Gli innamorati di Carlo Goldoni, con Claudio Casadio dal 6 all’8 marzo, un classico sull’amore giovanile e le sue contraddizioni, e Rumba con Ascanio Celestini, dal 20 al 22 marzo, ultimo tassello di una trilogia che racconta i margini del nostro tempo con poesia e spietata ironia. Sempre a marzo, dal 27 al 29, Gabriele Lavia interpreta e dirige Lungo viaggio verso la notte di Eugene O’Neill, dramma familiare tra i più struggenti del teatro moderno. 

In aprile, dal 24 al 26, Neri Marcorè rende omaggio a Giorgio Gaber con Gaber – Mi fa male il mondo, spettacolo-concerto che attraversa quarant’anni di teatro e di musica. 

A chiudere la stagione, dall’8 al 10 maggio, Lisistrata di Aristofane, riletto con ironia e attualità da Lella Costa e Serena Sinigaglia, per un grido pacifista e femminista che risuona oggi più che mai. 

Con la presentazione della nuova stagione cresce l’attesa anche per i partecipati Incontri con la compagnia, che si tengono il sabato alle ore 18 al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara. Un’occasione per dialogare e conoscere da vicino i protagonisti e le protagoniste degli spettacoli di Prosa 2025/26 al Teatro Comunale di Ferrara. 

Il Teatro Comunale di Ferrara arricchisce la sua offerta culturale con una straordinaria Stagione Extra 2025/26, un ciclo di spettacoli fuori abbonamento che spazia tra musica, teatro civile, circo contemporaneo e grandi protagonisti della scena culturale italiana e internazionale. Il cartellone si apre il 29 e 30 settembre 2025 con Concerto a due per Puccini, un tributo scenico e musicale al genio di Giacomo Puccini con Alessio Boni e Alessandro Quarta, su testi di Francesco Niccolini e illustrazioni di Yoshitaka Amano. Il 25 novembre va in scena Stai zitta, regia di Marta Dalla Via, tratto dal libro di Michela Murgia, un’originale produzione teatrale che, attraverso ironia e denuncia, dà voce alla resistenza delle donne contro il linguaggio sessista. Il 17 dicembre arriva Éveil della compagnia Les Farfadais, spettacolo acrobatico internazionale che unisce poesia visiva e virtuosismo fisico in una favola sull’incontro tra mondi diversi. Il 27 gennaio, nel Giorno della Memoria, Ottavia Piccolo è protagonista di Matteotti – Anatomia di un fascismo, testo potente firmato da Stefano Massini che ripercorre la figura e l’eredità morale del deputato ucciso dai fascisti. Ancora 

Massini il 2 febbraio con Mein Kampf, una lettura scenica lucida e provocatoria sulle origini ideologiche del nazismo, per riflettere sul potere delle parole. Il 19 febbraio Paolo Fresu e un ensemble d’eccezione portano in scena Kind of Miles, opera musicale e teatrale dedicata al leggendario Miles Davis, tra performance live e narrazione multimediale. Il 1° marzo il Teatro si accende con il fascino della commedia dell’arte: Arlecchino muto per spavento propone un viaggio ironico e commovente nel teatro del passato. Grande attesa il 24 e 25 marzo per il ritorno del musical cult We Will Rock You con le immortali musiche dei Queen e testi di Ben Elton, in versione originale e con band dal vivo. Il 21 aprile, lo psichiatra e scrittore Paolo Crepet presenta Il reato di pensare, una riflessione intensa e attuale sulla libertà di immaginare in un mondo sempre più omologato. Chiude la stagione Extra, il 6 maggio, lo scrittore Gianrico Carofiglio con Elogio dell’ignoranza e dell’errore, una lectio brillante sull’umana fragilità, tra aneddoti, filosofia e umorismo.

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