Abbiamo un problema se una mozione importante come quella della condanna del massacro che sta avvenendo in Palestina, nella seduta del Consiglio Comunale che si è svolto nella serata del 3 giugno a Comacchio, non è stata ritenuta degna di essere presentata e discussa subito, all’apertura dei lavori dell’assemblea. Sarebbe stato un segnale di umanità e di rispetto nei confronti di chi muore ogni giorno.
Abbiamo un problema se i cittadini presenti e silenziosi, sottoscrittori della mozione per chiedere la fine di un massacro ingiusto, hanno dovuto nascondere, alla vista dei Consiglieri, le bandiere con la scritta PACE. Disturbava troppo???
Abbiamo un grosso problema se è stato prioritario votare l’elenco delle numerose cause perse dal nostro Comune alla faccia della strage di bambini innocenti, polverizzati ogni giorno.
Abbiamo un problema e siamo indignate nel constatare l’assenza di buona parte dei consiglieri eletti che non hanno ritenuto doveroso presenziare ed espletare l’impegno politico e sociale assunto con la cittadinanza al momento del voto.
Noi donne e cittadini che ancora crediamo nei valori della democrazia e solidarietà siamo stati testimoni dell’approvazione di un’altra mozione, presentata in extremis, vanificando le nostre prese di posizione ferme e decise nei confronti del governo israeliano.
UDI-SPAZIO DONNA
COMACCHIO