Comacchio
5 Giugno 2025
Sandra Carli Ballola (La Città Futura): "Abbiamo assistito a un esercizio di cattiveria politica o meglio un’esibizione della disumanità che sta divenendo la cifra stilistica di questa destra"

Mozione Palestina. “Una delle pagine più vergognose della storia di Comacchio”

di Redazione | 3 min

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Negri: “La pagina vergognosa l’ha scritta Carli Ballola”

Il sindaco di Comacchio Pierluigi Negri replica alla consigliera di opposizione Sandra Carli Ballola (La Città Futura) che lo aveva criticato per aver imposto di riporre cartelli e bandiere della pace e per non avere anticipato la discussione di una mozione di condanna al governo israeliano da lei proposta

“Ieri sera il consiglio comunale presieduto dal sindaco Negri e dalla vicesindaca Tomasi, ha scritto una delle pagine più vergognose della storia di Comacchio”.

A pensarlo è Sandra Carli Ballola (La Città Futura) e a giudicare dalle reazioni del mondo comacchiese non è la sola. Al consiglio era infatti presente una “folta rappresentanza delle associazioni e dei partiti che sostenevano e avevano sottoscritto la mozione per il riconoscimento dello stato di Palestina”.

Ad aderire alla mozione di Ballola erano stati in molti, dal Pd al Movimento 5 Stelle passando per Alleanza Verdi Sinistra e Rifondazione Comunista ma anche associazioni come Udi, Anpi, Legambiente, Temperamenti, La città invisibile, circolo Laudato sì, Spi Cgil, Uil pensionati. Era presenti al consiglio con – dice la consigliera – “cartelli in tema e bandiere della pace”.

“Ebbene – dice Ballola – il sindaco Negri e la vicesindaca Tomasi hanno imposto che i cartelli inneggianti alla fine dello sterminio a Gaza e le bandiere della pace fossero riposte in quanto secondo l’art. 32 del regolamento del consiglio comunale: ‘Non è consentita l’esposizione di cartelli, striscioni e l’uso di qualsiasi altro mezzo che interferisca con l’esercizio delle funzioni del Consiglio o rechi disturbo allo stesso'”.

Ballola allora domanda: “La bandiera della pace reca disturbo al Consiglio comunale? O lo stop al genocidio interferisce coi lavori dello stesso? Perché, inoltre i consiglieri comunali tutti hanno votato contro la richiesta di mettere al primo punto la presentazione della mozione dando quindi la giusta rilevanza alla tragedia che si sta consumando sotto i nostri occhi?”

“Credo – dice – che abbiamo assistito a un esercizio di cattiveria politica o meglio un’esibizione della disumanità che sta divenendo la cifra stilistica di questa destra che non prova neppure vergogna per quello che dice e per quello che fa. Si è ritenuto di secondaria importanza la condanna del governo israeliano che sta uccidendo decine di migliaia di palestinesi (si ritiene 100.000) e il riconoscimento dello stato di Palestina, richiesta già formalizzata da numerose amministrazioni comunali italiane come Milano, Napoli, Firenze, e umiliato tutti coloro che erano accorsi per esprimere la loro vicinanza alle istituzioni, dopo che il presidente Mattarella ha dichiarato che è disumano ridurre alla fame un popolo, dai bambini agli anziani, e chiesto il cessate il fuoco subito”.

Il consiglio comunale ha poi respinto la mozione della consigliera Sandra Carli Ballola e approvato una mozione della maggioranza “in cui non solo non si fa cenno dei mandati di arresto per il Primo Ministro israeliano e l’ex Ministro della Difesa da parte della Corte Penale Internazionale per crimini contro l’umanità e crimini di guerra ma anche non si chiedono sanzioni economiche e diplomatiche come deliberato dall’Assemblea generale dell’Onu”.

“È tempo – conclude – che questi amministratori se ne tornino a casa”.

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