Una bambina di 11 anni, che un tribunale francese ha riconosciuto consenziente allo stupro che ha subito da parte di un amico del fratello maggiore, decide, diventata donna, di farsi giustizia da sola: è un testo crudo e claustrofobico quello dell’enfant prodige della letteratura francese Pauline Peyrad da cui è tratto Con la carabina, lo spettacolo della Compagnia Licia Lanera in programma giovedì 5 giugno alle ore 21.15 a Ferrara Off Teatro (Viale Alfonso I d’Este, 13) nell’ambito della 9° edizione di Bonsai, il festival di teatro contemporaneo ideato dall’associazione Ferrara Off in programma a Ferrara (luoghi vari) fino al 29 giugno prossimo.
Con la carabina porta in scena una storia continuamente divisa tra passato e presente: il primo ambientato in un Luna park, il secondo a casa della donna: in entrambi i luoghi si consuma una violenza, ma i ruoli sono invertiti. Un testo lucido e imparziale, che fugge dall’idea di dividere categoricamente il mondo in buoni e cattivi, ma analizza i meccanismi culturali e antropologici che fanno scaturire alcuni comportamenti violenti. “Questa analisi, insieme ad una scrittura viva e affascinante, sono gli elementi che mi hanno portato prima ad abitarlo, poi a patirlo e infine a metterlo in scena” dice Licia Lanera, cofondatrice della Compagnia nel 2006, a proposito dello spettacolo vincitore nel 2022 di due Premi UBU, Migliore Regia e Miglior Testo straniero messo in scena da compagnia italiana.
Il risultato è uno spettacolo-incubo, un non luogo, in cui ci sono due attori/servi di scena che si fanno ora adolescenti ora adulti ed evocano, attraverso la parola e pochi elementi scenici, la dinamica di una storia atroce. Lo spettacolo è claustrofobico e violento, si muove scandito dalle luci di un set fotografico che muta continuamente per mano degli attori stessi.
Data la distanza minima del pubblico dallo spazio scenico, la prospettiva dello spettatore è quella di qualcuno che spia il privato più privato, in cui si alternano gioco e orrore, giovinezza e morte. Un’orrenda stanza dei giochi, uno Squid Game in cui chi ha pagato il biglietto può guardare da vicino uno stupro o una morte. Non ci sono vincitori in questa ruota infernale, ma solo lo specchio di una società che ha fallito clamorosamente. Tra conigli, giocattoli e canzoni di Billie Eilish sfila una storia come tante, una storia miserabile per cui è impossibile non provare pena e profondo dolore.
La serata è realizzata con il sostegno di Copma, da sempre in prima linea nella promozione dell’inclusione di genere e nella lotta contro la violenza sulle donne.
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