Attualità
3 Giugno 2025
Il noto inviato di Striscia la Notizia ha parlato ai giovani dell’importanza di condividere esperienze negative per sentirsi meno soli

Luca Abete incontra gli studenti: “Insieme contro la paura di sbagliare”

di Redazione | 4 min

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“Popolo di Ferrara!”. Con questa rivisitazione della celebre affermazione con cui apre tutti i suoi servizi, oggi (martedì 3 giugno) Luca Abete, inviato di Striscia la Notizia, ha aperto l’incontro al cinema San Benedetto rivolto alle classi prime e seconde di cinque istituti del territorio per parlare del suo progetto dal titolo #Noncifermanessuno.

La campagna sociale, ideata dallo stesso Abete per incoraggiare i giovani studenti a trarre insegnamento dai propri errori e sconfitte, si è svolta all’interno dell’iniziativa “Scelgo Consapevolmente”, ideata dall’ufficio orientamento dell’Università di Ferrara con la collaborazione del Cus Ferrara e del Comune, nell’ambito del progetto pnrr “Orientamento attivo nella transizione scuola-università”, finanziato dall’Unione Europea.

L’iniziativa, rivolta a 400 studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado, nasce dalla volontà di dare la possibilità di conoscere e approfondire attività pratiche e creative nel contesto sia della formazione universitaria che della crescita personale, proponendo un’esperienza di didattica disciplinare attiva, partecipativa e laboratoriale, con particolare attenzione all’aspetto motivazionale, utile per costruire valori, interessi ed aspirazioni per le scelte future.

“L’iniziativa, che abbiamo avviato nell’anno accademico 2022-2023, realizza ancora un percorso articolato su due giornate e indirizzato agli istituti scolastici del territorio di Ferrara – ha dichiarato la rettrice Laura Ramaciotti -. Lo scopo è di permettere a voi studenti e studentesse, di conoscere il contesto della formazione, informarsi sulle diverse proposte formative, quali opportunità di crescita personale vi attendono”.

Il programma, come ha spiegato Ramaciotti, prevede la partecipazione di personale docente universitario, di formatori sportivi certificati, di personale afferente all’unità operativa Nuove Generazioni e Area Giovani del Comune, dell’Officina Teatrale Actuar, “per offrire la possibilità di conoscere e approfondire attività pratiche e creative anche nell’ambito della crescita personale, con attenzione alle differenze di genere e agli aspetti motivazionali”.

A questo scopo si richiama anche l’invito a Luca Abete, il cui progetto parla alla pancia di tutti quei giovani che sempre più si sentono sopraffatti dalla paura di commettere errori e dal timore provocato dalle sconfitte che la scuola e la vita gli riserva: “Abbiamo un problema – ha sottolineato l’inviato di Striscia -. Si parla troppo di cervelli in fuga ma non si parla di cervelli in gabbia. Abbiamo tanti ragazzi che vivono una realtà e una dimensione ridotta rispetto alla loro capacità e al loro potenziale: molti ragazzi, allora, si sentono soli, afflitti da quel carico e quel peso che pensano sia solo sulle loro spalle”.

“Durante i nostri talk – ha sottolineato Abete – con 200, 300 o 400 studenti in aula, le storie che si intrecciano fanno sentire i ragazzi meno soli proprio per questo, perché si rendono conto che alla fine siamo tutti figli della stessa paura. Ci si rende conto che tante storie si avvicinano e c’è chi le affronta e chi le supera e sentirsi meno soli, da questo punto di vista, regala una dinamica molto utile”.

Presente all’incontro di ieri anche l’assessora alla pubblica istruzione e formazione Chiara Scaramagli, che si è rivolta direttamente agli studenti: “Il Comune di Ferrara ha deciso di collaborare, oltre che con il patrocinio, anche con i propri operatori per cercare di darvi un servizio completo. Voi affronterete tanti temi che spero vi portino a riflettere su quella che è la conoscenza di voi stessi”.

“Credo – ha proseguito l’assessora – che il percorso verso la scelta di quello che farete dopo la scuola secondaria di secondo grado sia un percorso che debba essere affrontato con molta serenità e che sia un percorso di graduale conoscenza non soltanto di quello che offre il nostro territorio, ma anche di consapevolezza di cosa vogliamo fare da grandi, delle nostre aspirazioni, dei punti deboli e dei punti di forza”.

Un percorso che, tuttavia, non è sempre facile e che richiede tempo, talvolta a costo di qualche errore: “È una scelta importante che andrete a fare – ha concluso Scaramagli -, quindi date a questa scelta tutto il tempo necessario per farla con serenità, dopo aver acquisito tutte le informazioni necessarie per compierla. Sbagliare è possibile, ma nella vita si può imparare dai nostri errori: anzi, a volte gli errori sono delle vere e proprie esperienze che ci formano e ci fanno crescere”.

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