“Comacchio Vale”: altri tre punti informativi nei Lidi
Da sabato 7 giugno a Lido delle Nazioni, Lido di Pomposa e Porto Garibaldi saranno attivi altri tre punti informativi legati al progetto “Comacchio Vale”
Da sabato 7 giugno a Lido delle Nazioni, Lido di Pomposa e Porto Garibaldi saranno attivi altri tre punti informativi legati al progetto “Comacchio Vale”
Una serata di fine maggio si è trasformata in un incubo per tre carabinieri della Radiomobile di Comacchio, intervenuti sabato 31 maggio intorno alle 22 a Lido degli Estensi per sedare una lite in strada tra alcuni ragazzi
"Ieri sera il consiglio comunale presieduto dal sindaco Negri e dalla vicesindaca Tomasi, ha scritto una delle pagine più vergognose della storia di Comacchio"
Porto Garibaldi resta in attesa, con il suo porto canale sempre più insabbiato e una comunità di pescatori che da anni denuncia l’emergenza. Dopo l’ennesimo appello lanciato nei giorni scorsi, torna alla carica la consulente patrimoniale della marineria locale con una nuova comunicazione inviata via Pec alle autorità competenti, in cui si ribadisce con forza il ruolo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro-Settentrionale (AdSP) nella gestione dei fondali.
"Un vero e proprio scempio ambientale". È così che alcuni cittadini definiscono "il taglio improvviso e senza preavviso di un boschetto di alberi, tra cui alcuni centenari, che si trovano proprio in quella zona"
Comacchio. “Siamo di nuovo a rispondere a qualcuno che dall’alto parla e sentenzia e FdI Comacchio nei suoi rappresentanti dimostrano una volta di più la loro totale inconsistenza. Le dichiarazioni dell’onorevole Malaguti sull’insabbiamento del Porto Canale di Porto Garibaldi sono, a dir poco, stucchevoli. Soprattutto perché rappresentano il tentativo maldestro di scaricare responsabilità politiche che invece ricadono tutte su una destra locale incapace e divisa”.
Così Michele Farinelli, segretario del Partito Democratico di Comacchio, interviene nel dibattito sulla mancata attivazione dei fondi regionali per il dragaggio del Porto Canale. “La destra, pur di coprire il proprio fallimento, prova ora a riscrivere la storia – continua Farinelli – ma i fatti sono ostinati: i fondi regionali c’erano, ma non sono stati utilizzati. Per colpa di chi governa Comacchio, non di chi lo denuncia”.
Secondo il segretario dem, le parole di Malaguti non possono essere lette se non in una chiave elettoralistica, a pochi mesi dalle amministrative del 2026. “È evidente che siamo già in piena campagna elettorale. L’onorevole cita il sindaco ma omette volutamente di nominare l’assessore alla portualità, Antonio Cardi, espressione della Lega. Lo fa perché sa bene che è la stessa Lega che oggi sostiene il candidato sindaco Samuele Bellotti. Senza dimenticare il consigliere Sambi anch’esso già dall’altra parte della barricata e grande conoscitore del mondo della pesca. Un’operazione di equilibrismo politico degna di un circo”.
E c’è di più. Farinelli sottolinea anche l’ambiguità del ruolo di Fratelli d’Italia nella gestione amministrativa dell’ultimo mandato: “Per il bilancio 2025-2027 Fratelli d’Italia si è smarcata, ma per anni ha sostenuto – dentro e fuori dal consiglio comunale – questa stessa maggioranza. È stata prima alleata, poi stampella dell’amministrazione Negri. Oggi vorrebbero farci credere che cambiando il candidato si cambi anche la storia. Ma non è così”.
“Il sindaco ha la responsabilità diretta, certo. Ma la verità è che questa destra, in tutte le sue componenti, ha mostrato un dilettantismo amministrativo preoccupante. Un’assenza di visione, di coraggio e di capacità gestionale che sta costando cara al nostro territorio, a partire da chi vive e lavora del mare”.
Farinelli lancia infine un appello concreto: “Serve un intervento immediato. Il Comune può e deve agire ricorrendo allo strumento della somma urgenza. Non c’è più tempo da perdere: non si può lasciare il nostro porto alla deriva per colpa di una classe dirigente impegnata solo a rimpastarsi e a rifarsi il look in vista delle elezioni”. E conclude: “Noi stiamo da un’altra parte. Dalla parte dei pescatori, dei lavoratori, delle imprese. Dalla parte di chi ha bisogno di risposte vere, non di teatrini preelettorali. È ora di voltare pagina”.
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