Ostellato. Sono arrivati da Ferrara e anche da Codigoro e in tutto sono poco meno di trenta le persone che si sono ritrovate alle Vallette di Ostellato per dire “stop al genocidio di Gaza”. “Un successo” per l’Anpi di Ostellato che ha organizzato l’iniziativa alle 21 di domenica 1 giugno.
Lo fanno di notte perché, dicono, quella che stiamo vivendo “è una delle notti più buie della nostra democrazia”. Lo fanno con le candele in mano e un telo bianco sul quale si legge: “Stop al genocidio”.
“Voi sapete – introduce Daniela Fuschini di Anpi – che la nostra associazione non si occupa solo di ricordare coloro che hanno dato la vita per la nostra libertà ma è un’organizzazione viva che si pone il problema di cosa fare per contrastare la devastazione che sta colpendo il mondo in questo momento”.
E in questo momento “una delle più grandi devastazioni che ci sono è la strage di civili a Gaza”. “In tutto il mondo – continua – stanno facendo grandissime manifestazioni, dall’Australia alla Norvegia passando per il Canada, ci sono cortei con centinaia di migliaia di persone”.
“In Italia meno e – aggiunge – speriamo che anche piccole manifestazioni come questa possano lanciare un messaggio. Sappiamo di non avere la forza di salvare nessuno ma quello che qui vogliamo dire è che noi non ci stiamo a questo massacro, una carneficina che non ha eguali negli ultimi 70/80 anni”.
“La guerra in Palestina – ricorda – non nasce con il barbaro assalto di Hamas del 7 ottobre ma nel 1948, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Israele da allora ha progressivamente invaso i territori di Palestina massacrando migliaia e migliaia di persone”.
Per farlo, per dire stop al genocidio, hanno deciso di leggere alcune poesie di autori palestinesi. “Resisti o popolo mio, resisti loro. – recita un passo di una poesia di Dareen Tatour – Resisti all’assalto dei coloni / non prestar attenzione ai loro seguaci / che ci hanno incatenato con l’illusione della pace”.
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