Coldiretti Ferrara ha celebrato nella mattina di sabato 31 maggio i due compleanni dei Mercati Coperti di Campagna Amica Ferrara, sommando i dieci anni dell’Agrimercato di Grisù e i sei anni del Mercato Coperto di Via Montebello, 43, nella ex Chiesa di San Matteo.

Traguardi importanti, segno di un progetto vincente, capito e condiviso sia dai cittadini che dalle istituzioni ed associazioni che insieme a Coldiretti danno vita e corpo a questa modalità di rappresentare il rapporto tra produttori e consumatori, tra campagna e città, esaltando il punto di prossimità che questi mercati svolgono ogni settimana, e più volte la settimana, nella città di Ferrara.

Apprezzamenti e riconoscimenti sono venuti dai rappresentanti istituzionali intervenuti a suggello della celebrazione, dal prefetto Massimo Marchesiello, agli assessori Angela Travagli, Matteo Fornasini, Cristina Coletti del Comune di Ferrara, al vice presidente della Cciaa Fera, ai rappresentanti di Avis, dell’emporio solidale Il Mantello, ai dirigenti di Coldiretti, al personale e naturalmente ai tanti clienti che anche stamattina hanno affollato il Mercato, potendo anche festeggiare insieme a Coldiretti queste ricorrenze, magari tentando la fortuna con il gioco della “pesca della fortuna a km zero” vincendo tanti buoni spesa per i banchi del mercato, ricevendo la borsa ecologica di Campagna Amica per una spesa ancora più sostenibile ed infine degustando una buona fetta di torta augurale.

“Continuiamo a sostenere e modellare il progetto Campagna Amica con sempre nuove iniziative – commenta il direttore Alessandro Visotti, presente insieme al presidente Federico Fugaroli – sulla scia del nostro convegno di novembre scorso incentrato sul cibo per le città, e lieti e riconoscenti di poter offrire un servizio alla città di Ferrara portando il buon cibo delle nostre campagne nel centro cittadino, ed organizzando eventi, incontri, mostre, laboratori che animano questi nostri luoghi, stiamo ragionando a come poter contribuire ad offrire ai ragazzi delle nostre scuole valide alternative alle merendine preconfezionate e ultra processate, con cibo più salutare e buono. Abbiamo da pochi giorni anche ufficialmente avuto l’onore di poter diplomare il nostro primo cuoco contadino e quindi siamo certi di poter continuare ad essere interlocutori delle politiche della sicurezza alimentare, del cibo sicuro e salubre, della collaborazione propositiva per riaffermare, sia pure in un contesto travagliato per molti settori della nostra agricoltura e pesca, il valore, l’etica e la necessità di avere una agricoltura di qualità, capace di generare reddito e produrre valore aggiunto per il territorio, l’economia e l’ambiente”.