Attualità
2 Giugno 2025
I detenuti partecipanti hanno effettuato quattro giri per complessivi 3,2 km, con proclamazione del vincitore e podio. Presente il campione europeo Iliass Aouani

Sport e reinserimento sociale. Il carcere apre le porte a “Vivicittà”

di Redazione | 2 min

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La corsa come momento d’inclusione sociale. All’interno delle mura della casa circondariale “Costantino Satta” di Ferrara, si è tenuta nei giorni scorsi l’appuntamento sportivo e d’integrazione del “Vivicittà in carcere” nell’ambito del progetto sociale, promosso da Uisp Ferrara e patrocinato dal Comune di Ferrara. Presenti Maria Martone direttrice della casa circondariale di Ferrara, Cristina Coletti, assessore alle politiche sociosanitarie del Comune di Ferrara, Eleonora Banzi, presidente Uisp comitato di Ferrara, Paolo Calvano, consigliere regionale che ha anche corso.

La manifestazione “Vivicittà”, nata nei primi anni Novanta, che a Ferrara si è svolta il 4 aprile in piazza Castello e contemporaneamente in altre città italiane, entra ancora una volta nella casa circondariale del territorio estense. Gli oltre trenta detenuti del penitenziario e atleti del podismo ferrarese sono stati impegnati in una mattinata di attività sportiva. Alla giornata hanno partecipato alcuni tesserati del podismo ferrarese. Ospite d’eccezione Iliass Aouani, che nei mesi scorsi ha conquistato il titolo europeo di maratona. Un’atleta allenato dal ferrarese Massimo Magnani.

L’evento si è svolta all’interno del perimetro interno della casa circondariale, i partecipanti hanno effettuato quattro giri per complessivi 3,2 km, con proclamazione del vincitore e podio. Il vincitore di questa edizione è stato Francesco Teri, precedendo Vasily Polkovnikov e Asiruwa Aigbedo. Al termine le premiazioni. Nelle parole del vincitore tutta l’emozione per questa giornata all’insegna dello sport: “È stato sicuramente molto bello, sono davvero contento di aver partecipato a Vivicittà, a parte la simbolica vittoria, ma perché ci ha permesso tutti noi di esprimerci in un’attività sportiva collettiva. Tutto questo ci fa sentire bene”.

L’assessore Coletti ha voluto ribadire come: “Un’appuntamento che si conferma negli anni e siamo soddisfatti in quanto come amministrazione comunale da tempo abbiamo intrapreso con la casa circondariale diversi progetti sociali e ludici atti al percorso riabilitativo dei detenuti. Un ringraziamento a Uisp ed alla casa circondariale per l’iniziativa del “Vivicittà”.

La direttrice della casa circondariale Martone spiega: “Un progetto che permette di seguire un percorso riabilitativo dei detenuti della struttura, lo sport è indubbiamente uno strumento che permette la condivisione di sani principi e rispetto reciproco”.

La presidente Uisp comitato Ferrara Banzi ha aggiunto: “Si tratta di un progetto che da anni sosteniamo, in quanto crediamo fortemente nella promozione dello sport tra i detenuti. In quanto svolge un’importante funzione d’integrazione e inclusione. Un’ideale ponte tra carcere e il nostro territorio. Lo sport, con le sue regole e i suoi principi, svolge un ruolo fondamentale per la rieducazione e la reintegrazione dei detenuti. Seguire le regole, rispettare gli altri avversari.
Quindi ripartire dallo sport è sempre una buona idea”.

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