Controlli intensi ai Lidi tra il 31 maggio e il primo giugno
Weekend di controlli da parte dei Carabinieri nelle zone della movida di Comacchio e dei Lidi
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Il Comitato per i referendum sul lavoro 2025 di Ferrara esprime "sdegno e condanna per il vile attacco alla campagna referendaria da parte di ignoti che nella giornata del primo giugno hanno strappato e lacerato i manifesti per il Sì ai quesiti referendari su lavoro e cittadinanza"
Un uomo ferrarese di 60 anni è stato trovato senza vita all'interno del proprio appartamento in via Poletti, a Ferrara
Dopo la notte di festa, è tempo di rivivere le emozioni e di tirare le somme per le contrade vincitrici delle corse al Palio di sabato sera in Piazza Ariostea. Estense.com ha raccolto le testimonianze dei tre presidenti che hanno visto issare la bandiera della propria contrada alle finestre di Palazzo Municipale
Emozione, tensione, gioie e delusioni. È stata un’edizione del Palio di Ferrara che difficilmente dimenticheremo, tra le luci di Piazza Ariostea illuminata nella notte ferrarese e il canto dei contradaioli che hanno tenuto sveglia la città fino a tardi
“Sul futuro del quartiere interessato dall’interramento della ferrovia abbiamo deciso di aprire un percorso partecipato”. Così il vicesindaco Alessandro Balboni che aggiunge: “Dai tanti incontri con i residenti sono emerse la necessità e la volontà di partecipare alla progettazione di quello che sarà per tutti un nuovo spazio di vita”.
Il vicesindaco annuncia quella che vorrebbe essere una svolta per la gestione degli spazi urbani che si libereranno in seguito all’interramento della ferrovia. “Siamo certi – dice – che costruire insieme ai residenti il nuovo volto di quella parte di Ferrara, riqualificando il sedime della vecchia ferrovia che oggi si presenta come un corridoio vuoto che attraversa un intero abitato, sia la scelta migliore per rispondere in modo concreto alle esigenze quotidiane dei ferraresi e, allo stesso tempo, per valorizzare un’area da sempre penalizzata dalla presenza della ferrovia”.
Il progetto di interramento, che ha visto la Regione Emilia Romagna come soggetto appaltante, costato 43 milioni di euro (sui 63 milioni di euro complessivi del maxi intervento di FER), è stato finanziati dal Ministero infrastrutture e trasporti, dalla Regione, da RFI e dal Comune di Ferrara. Il primo accordo di programma sull’interramento venne siglato nel 1999, ma gli scavi hanno avuto inizio solo nel 2020 e sono ora in procinto di essere completati con un tunnel di 850 metri e un intervento di 4,5 chilometri.
“Chi abita nel quartiere attraversato dalla ferrovia – continua Balboni – aspetta da anni la fine di questo intervento. Dopo l’incontro dello scorso gennaio alla Rivana, si sono susseguiti molti incontri con i residenti, sia in forma singola che associata in comitati, grazie ai quali siamo entrati in contatto diretto con i residenti. Ora vogliamo valorizzare questo rapporto costruendo insieme un progetto per la città”.
Il vicesindaco ha anche incontrato le Assicurazioni entrate in campo sulla questione cantiere, sul tema delicatissimo dei risarcimenti, ottenendo dalle stesse un impegno a riprendere i contatti con le pratiche ancora aperte. Il Comune, infine, ha stanziato sotto il capitolo delle Opere Pubbliche, appositi fondi per la riqualificazione dell’area di cantiere pari a 500mila euro.
“Nelle prossime settimane verrà formalizzato il percorso partecipato e in autunno inizieranno gli incontri coi cittadini in modo da avere pronte le proposte per i progettisti quando sarà finito il cantiere Fer – conclude Balboni – con questo percorso partecipato diamo ulteriore voce ai residenti, coinvolgendolo direttamente nella fase di progettazione, perché nessuno più di chi vive quotidianamente il quartiere può aiutarci a progettarne il futuro”.
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