di Nicolò Govoni

Sarà il Sistema Basket Pordenone l’ultimo ostacolo tra Ferrara e il sogno promozione in Serie B. Sono le due squadre che si sono dimostrate più forti e solide in tutto l’arco della stagione e si giocheranno il salto di categoria.

“È stata una settimana normale, ma la più bella dell’anno”, così coach Giovanni Benedetto. Giocheremo la finale contro Pordenone, squadra che si è dimostrata solida in tutte le fasi del campionato: è ben allenata e ha giocatori di indiscussa qualità. Ma siamo lì anche noi”.

“Prepareremo la partita come abbiamo sempre fatto, pur consapevoli che una finale si gioca su parametri completamente diversi: l’emozione la farà da padrona, e tutti sentiranno la pressione. Faranno la differenza la tranquillità e l’esperienza”.

Gara 1 si giocherà in trasferta, e il fattore campo sarà dalla parte di Pordenone. “Non conta niente, ogni partita è una storia a sé. Noi andiamo lì per dare il massimo già dalla prima gara. Il mio maestro Charlie Recalcati mi ha sempre detto che scudetti e promozioni si ottengono in trasferta. Nel corso degli anni ho maturato un bel po’ di esperienza, per me non è la prima volta: e i ragazzi sono pronti attenti, anche se dovremo gestire la tensione”.

La città è vicina alla squadra, e saranno tantissimi i ferraresi che domenica pomeriggio raggiungeranno Pordenone. “Nello stesso campionato ci sono tanti campionati da vincere. Abbiamo già vinto il campionato dei tifosi e del loro affetto, così come abbiamo vinto il campionato della rinascita della squadra dalle ceneri di un’altra società, grazie alla solidità del nostro gruppo dirigente”.

“Poi, ci giocheremo sul campo la promozione”, conclude il coach. “È un ultimo passo che faremo tutti insieme. Non abbiamo solo noi la voglia di vincere: c’è la spinta di Ferrara, della gente che ci mostra affetto, dei dirigenti e del presidente per raggiungere l’obiettivo. Quando il lavoro che facciamo è apprezzato, le cose riescono ancora meglio, grazie all’amore e alla fiducia delle persone. Siamo determinati e pronti a giocarcela”.

In regular season Pordenone si è imposta 89-71 al PalaCrisafulli e 86-87 alla Bondi Arena, in una gara gettata via dai biancazzurri al supplementare. “Siamo cresciuti come atteggiamento e come capacità di reagire nelle difficoltà”, questo il commento dell’assistant coach Marco Castaldi. Sappiamo che in una partita ci sono dei momenti difficili, ma devono essere parentesi le più brevi possibile. È importante sapere che possiamo contare sulla continuità e sulla durezza mentale, e l’abbiamo dimostrato nelle ultime partite”.

“Nella gara di ritorno contro Pordenone siamo stati costanti, non abbiamo subito parziali: l’overtime ci ha punito, però, con alcuni episodi. Dobbiamo essere bravi a non dare ai nostri avversari l’occasione di punirci con questi episodi”.