Esplosione al Postamat di Voghiera: ignoti in fuga a mani vuote
Nella notte tra martedì e mercoledì ignoti hanno fatto esplodere il Postamat di Voghiera, nel tentativo di asportare il denaro contenuto all’interno
Nella notte tra martedì e mercoledì ignoti hanno fatto esplodere il Postamat di Voghiera, nel tentativo di asportare il denaro contenuto all’interno
È stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco di Cento oltre a quello del 118 per un ragazzino di 14 anni che, appena sceso dalla macchina sulla quale si trovava con la madre, è stato investito da un'altra vettura
Aveva espresso un ultimo desiderio: sentire ancora una volta il rumore delle onde del mare. Gli operatori della Croce Reale di Venaria hanno deciso di esaudirlo
Due munizioni da caccia davanti alla porta dello studio di un avvocato nel novembre del 2021, il tutto pare scaturito da un contenzioso gestito da uno degli avvocati per l'occupazione degli spazi proprio davanti allo studio
Si è tenuta ieri (14 ottobre) l'udienza preliminare, in cui si è discussa la configurazione del reato di stalking aggravato che Natalino Buzzi avrebbe compiuto attraverso una serie di video e foto dal contenuto velatamente minaccioso postati sui social nei quali si rivolgeva ai Di Gaetano
La Procura di Ferrara ha chiuso le indagini per le morti sospette di Gabriella Cimatti, 81enne di Forlì, e Mara Cremonini, 70enne di San Pietro in Casale, nel Bolognese. Si tratta delle due pazienti che – il 27 e il 28 luglio 2023, a distanza di poche ore l’una dall’altra – erano venute a mancare all’ospedale Sant’Anna di Cona, dopo essersi sottoposte allo stesso intervento di oculistica oncologica.
Nelle scorse ore, infatti, il pm Andrea Maggioni ha notificato l’avviso 415 bis a cinque degli iniziali ventidue indagati.
Quattro di questi dovrebbero far parte dell’equipe medico-chirurgica (difesi dall’avvocato Marco Linguerri) mentre uno dovrebbe far parte di quella di anestesia (difesa dall’avvocato Giuseppe Moretti).
Coinvolti nella difesa dei restanti diciassette – per i quali dovrebbe arrivare una richiesta di archiviazione – anche gli avvocati Michele Ciaccia e Gianni Ricciuti.
“I miei assistiti – dice quest’ultimo – hanno sempre fatto il loro dovere e ora per loro mi aspetto una richiesta di archiviazione da parte della Procura. Sono soddisfatto degli esiti della consulenza del pubblico ministero, convinto che i miei clienti abbiano fatto tutto il possibile per le pazienti”.
La lente degli inquirenti si era focalizzata sul perfluorottano, un liquido operatorio simile a una resina protettiva che viene iniettato negli occhi in sostituzione del corpo vitreo per permettere l’esecuzione dell’intervento chirurgico. Il co-consulente, professor Michele Reibaldi, ordinario di Oftamologia e direttore della Clinica oculistica Città della salute e della scienza di Torino, doveva quindi ricostruire l’eventuale presenza di una correlazione tra l’utilizzo di quel liquido e quanto accaduto in sala operatoria.
Due erano le principali richieste avanzate dal pm Andrea Maggioni all’esperto: verificare le modalità di ingresso del perfluorottano nel circolo sistemico delle due donne e riferire se le operazioni di immissione della sostanza e la sua successiva rimozione dagli occhi delle signore decedute siano state correttamente eseguite e, in caso contrario, gli eventuali errori commessi.
Un secondo filone di inchiesta riguarda invece il reato di omesso referto. A tal proposito, subito dopo l’accaduto, gli agenti della Squadra Mobile si erano messi al lavoro per individuare chi, dentro all’ospedale di Cona, aveva il compito di informare gli inquirenti, chi l’ha fatto e in che termini, ricostruendo la catena decisoria che ha portato ad avvisare l’autorità giudiziaria di quanto accaduto solamente nella giornata del 31 luglio, come comunicato dalla stessa Azienda, dopo circa quattro giorni dai due decessi avvenuti in sequenza a cavallo tra il 27 e 28 luglio. Al momento, il fascicolo aperto per far luce sull’eventuale ritardo nelle comunicazioni è però contro ignoti.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com