Consapevolezza della propria immagine, fisica e digitale, capacità di utilizzare le piattaforme social senza correre rischi, saper gestire le immagini, proprie e di altri, nel rispetto della legalità e dei diritti delle persone, in primis il diritto alla privacy. Sono le finalità del progetto di Educazione all’immagine nato dalla collaborazione tra Cna e UO Nuove generazioni del Comune di Ferrara. Giunto alla terza edizione, il progetto ha vissuto ieri (venerdì 30 maggio) un momento conclusivo nella sala convegni di Cna Ferrara. Alla mattinata di lavori erano presenti la 2D della scuola media Dante Alighieri e la 2D della scuola media Boiardo, che hanno partecipato all’edizione 2024/25 del progetto insieme alla 2F della media Cosmè Tura e a due classi terze della Dante Alighieri che si sono limitate agli approfondimenti di natura legale. Alla mattina era presente anche una seconda classe della media Bonati che il prossimo anno prenderà parte al progetto.

Il progetto ha visto la partecipazione di Rita Bertoncini, documentarista e formatrice, Valeria Ferri, avvocata, Jessica Morelli, fotografa e storyteller. Il coordinamento generale era affidato a Silvia Merli, responsabile Cna per il rapporto con le scuole. La conduzione dei lavori di oggi è stata affidata a Jessica Morelli.

In apertura il direttore di Cna Ferrara Matteo Carion ha rivolto un saluto agli studenti sottolineando che “Cna Ferrara, con queste e altre iniziative, si impegna per favorire la crescita dei giovani e sostenerne le grandi potenzialità. I giovani sono una risorsa preziosa che va valorizzata e resa consapevole delle proprie capacità e dei propri diritti”. E’ intervenuta anche l’assessora all’Istruzione del Comune di Ferrara Chiara Scaramagli, che ha ringraziato Cna Ferrara per l’impegno profuso in questo progetto: “un’educazione consapevole all’immagine, soprattutto quella trasmessa dai media digitali, è fondamentale in una società come la nostra in cui l’immagine è così importante. Ricevere un’educazione consapevole aiuta ad essere se stessi e a non soggiacere a canoni imposti e artificiosi”.

Jessica Morelli ha illustrato le caratteristiche generali del progetto: nato quattro anni fa, giunto alla quarta edizione, ha visto la partecipazione di 12 classi per trecento studenti complessivi. Sono stati realizzati laboratori di educazione audiovisiva e approfondimenti sulle leggi che regolano il diritto all’immagine e alla privacy. Morelli ha esortato gli studenti a osservare le immagini, soprattutto quelle che popolano il web, con occhio critico e disincantato. Gli aspetti legali sono stati illustrati dall’avvocata Valeria Ferri, che han analizzato i più comuni fenomeni legati all’uso scorretto delle immagini e di internet: i giovanissimi utilizzano i social per moltissime ore, e quindi devono essere istruiti sulle possibili conseguenze legali dell’utilizzo di immagini di persone inconsapevoli, e sui rischi legati alla diffusione, in continua crescita delle immagini proprie.

La mattinata si è conclusa con la presentazione, da parte dei ragazzi di loro elaborati sul tema: una canzone rap scritta da Francesco della Scuola Dante Alighieri che esorta a non farsi sopraffare dal bullismo social e reagire con forza; l’analisi, da parte degli studenti della classe 2D della media Boiardo, di varie foto considerate scorrette con l’analisi di possibili modifiche. Al termine, un video curato da Rita Bertoncini ha presentato una serie di interviste sull’utilizzo dei social e dell’immagine digitale da parte dei giovanissimi.