di Elena Coatti
Sarà una giornata all’insegna dell’orgoglio istituzionale, dell’apertura alla cittadinanza e della bellezza quella del 2 giugno, in occasione del 79° anniversario della proclamazione della Repubblica. Grazie all’instancabile lavoro delle forze dell’ordine, della Prefettura e del Comune, Ferrara si stringerà simbolicamente attorno ai suoi valori fondanti con un programma ricco di significato e partecipazione.
Il Prefetto Massimo Marchesiello, in conferenza stampa di presentazione, ha delineato una celebrazione sentita, sobria ma intensa. L’inizio è previsto con la formazione del picchetto armato interforze insieme in piazza Trento e Trieste, alle 9:10, seguito dagli onori alla massima Autorità, la tradizionale alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro del Prefetto al monumento della Torre della Vittoria.
Non mancherà l’imbandieramento della Torre della Vittoria da parte dei Vigili del Fuoco, con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e l’intervento del vicesindaco Alessandro Balboni.
Inoltre, nel cortile e nei giardini della Prefettura, un’apertura speciale accoglierà i cittadini dalle ore 9 alle 14. Un gesto di trasparenza e condivisione fortemente voluto: “La Prefettura non è solo un palazzo d’uso istituzionale – ha sottolineato Marchesiello – ma un luogo simbolico che deve essere aperto, accessibile, vissuto”. I giardini, recentemente ripristinati e curati con particolare attenzione, offriranno una cornice suggestiva, verde e silenziosa, perfetta per vivere un momento di riflessione e orgoglio civico.
Ma il cuore delle celebrazioni batte forte anche nel segno della cultura. Dalle 10:30, il teatro comunale Claudio Abbado aprirà le sue porte a tutta la cittadinanza, per sentire il senso profondo della giornata. Il programma teatrale inizierà con l’Inno d’Italia dell’Orchestra giovanile del Conservatorio G. Frescobaldi, che darà il via alle esibizioni musicali.
Spazio poi ai momenti di riflessione, con letture e performance a cura degli allievi del laboratorio teatrale ragazzi di Ferrara Off, che porteranno in scena “Storia e storie delle Madri Costituenti della Repubblica”. Marco Sgarbi, direttore di Ferrara Off, ha sottolineato con orgoglio come lo spettacolo sia il frutto di un percorso che ha coinvolto giovani dai 14 ai 18 anni. “Il teatro – ha aggiungo – diventa per loro uno strumento per avvicinarsi ai valori della Repubblica con occhi nuovi, pieni di consapevolezza”.
Anna Quarzi, direttrice dell’Istituto di storia contemporanea, ha evidenziato il contenuto dello spettacolo che renderà omaggio alle donne costituenti, “donne eccezionali per coraggio, visione e intelligenza politica, capaci di incidere profondamente sulla stesura della nostra Costituzione in un’epoca in cui la voce femminile era ancora spesso marginalizzata”.
Le celebrazioni saranno anche occasione per la consegna delle onorificenze al “Merito della Repubblica Italiana”, un momento toccante che rende merito a chi incarna i valori repubblicani nella vita quotidiana. Sono ben tredici i riconoscimenti conferiti quest’anno, di cui due commendatori, due ufficiali e nove cavalieri: tra i nomi spicca quello di Alessandro Di Stefano, comandante provinciale dei Carabinieri.
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