Palio 2025. Vince San Giacomo di ‘corto muso’
Arriva al fotofinish - dopo una rimonta a dir poco incredibile - la vittoria di San Giacomo, a cui va il Palio di San Giorgio 2025, grazie all'accoppiata Francesco Caria su Dididomodossola
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Inizia col botto il Palio 2025 tra scatti fulminei, strategie vincenti, sorpassi e asini indomabili. San Giacomo vince la gara dei putti, I
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Tragedia a Visso, in provincia di Macerata, dove il 70enne Ottavio Remondini di Copparo è morto in un incidente stradale, finendo in una scarpata mentre era in sella alla propria moto Yamaha 900
Quando la natura diventa sinonimo di solidarietà e parte integrante del percorso riabilitativo. Ieri (venerdì 30 maggio) si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del Giardino dei donatori, un’area verde antistante all’ingresso 4 dell’ospedale di Cona dedicata alla valorizzazione del dono del sangue e del plasma e contestualmente alla realizzazione di un percorso sensoriale e terapeutico a supporto del servizio di riabilitazione San Giorgio.
Al taglio del nastro erano presenti tutte le autorità e le associazioni che hanno aderito e reso possibile la realizzazione di questo progetto, nato nel 2023 a memoria del gesto della donazione del sangue, e che rappresenta l’esito della collaborazione tra l’azienda ospedaliero-universitaria, l’Avis provinciale e comunale, con il contributo del Comune di Ferrara, della Regione-Emilia Romagna e di altri partner del territorio.
Il giardino, come ha spiegato la direttrice generale delle aziende sanitarie Nicoletta Natalini, “è frutto di un’idea e di una collaborazione molto ampia, rivolta ai nostri pazienti ma anche come testimonianza di un impegno non solo delle aziende sanitarie ma di tante associazioni e componenti politiche del nostro territorio”.
Presente all’inaugurazione il prefetto Massimo Marchesiello, il quale ha sottolineato l’importanza del progetto e della donazione di sangue: “La donazione è un momento molto importante su cui i ragazzi devono essere ulteriormente stimolati. Mi compiaccio per questo che è un evento che vedrà crescere gli alberi, un momento di pace che darà tranquillità a chi esce dal San Giorgio con eventi riabilitativi importanti e che sicuramente può essere un momento di immedesimazione con la natura”. Nel giardino, infatti, ogni albero messo a dimora rappresenta simbolicamente cinquanta nuovi donatori iscritti all’Avis e, scansionando il Qr code presente nel cartellino identificativo di ogni pianta, si potranno visualizzare una serie di informazioni relative alla sua tipologia.
Cuore del giardino è il percorso sensoriale terapeutico, organizzato in modo tale da stimolare i pazienti – che vi camminano a piedi nudi – con una serie di materiali, che vanno dai ciottoli alla corteccia, per poi passare alla sabbia del Po, alla dicondra, ai lapilli vulcanici e infine alla più grossolana sabbia del Brenta. Questa pavimentazione è stata scelta per fornire una varietà di stimoli tattili e propriocettivi nella deambulazione, al fine di arricchire l’apporto terapeutico in neuroriabilitazione. A metà del percorso, inoltre, sono presenti due panchine in cui i pazienti potranno sostare, una rossa e una gialla, i due colori simbolo della donazione del sangue e del plasma.
A nome dell’Amministrazione, all’inaugurazione erano presenti l’assessora alle politiche sociali, Cristina Coletti, e il vicesindaco Alessandro Balboni, i quali hanno espresso un sentito ringraziamento ad Avis per l’attuazione del progetto: “Un ringraziamento particolare va ad Avis e a Sergio Mazzini, colui che ha dato il ‘la’ insieme all’intero consiglio a questo progetto – ha dichiarato Coletti -. Un progetto che è un segno grande di sensibilità, di dimostrazione di vicinanza che Avis non fa mai mancare alla nostra città ma che con questo percorso è andato ulteriormente a valorizzare”.
“Un progetto – ha poi sottolineato Balboni – che adesso ha una dimensione fisica e visiva, ma che è nato da un’idea di ormai due anni fa che voleva portare non solo la cura per il benessere fisico ma anche per il benessere psicologico delle persone che sono qui ed hanno un percorso riabilitativo importante”.
Alla realizzazione del giardino ha partecipato anche la Regione Emilia-Romagna con un’importante contributo di cui il Consigliere regionale Paolo Calvano si è fatto promotore: “Questo intervento, grazie al supporto di tantissimi di voi, rappresenta un modo per migliorare la nostra sanità – ha dichiarato il dem -. Uno degli obiettivi che ci dobbiamo dare per la nostra sanità è renderla efficace, rispondere alle esigenze dei cittadini ma anche fare in modo che sia una sanità accogliente. Questo giardino aiuta a fare anche questo”.
L’importanza dell’inserimento delle strutture sanitarie in aree verdi è stata poi analizzata dall’architetto Giovanni Peressotti, direttore del servizio tecnico delle aziende sanitarie: “Questo è un piccolo tassello all’interno di una modalità e di un approccio che come area tecnica abbiamo nei confronti della tutela dell’ambiente e dell’inserimento delle nostre strutture all’interno dei parchi. Questo, nel suo piccolo, rappresenta quella modalità e quell’approccio che contribuisce al benessere dei cittadini in generale e di chi l’ospedale lo frequenta”. Un attenzione all’ambiente che è stata sottolineata anche dal professor Nino Basaglia, ex direttore del dipartimento di medicina riabilitativa San Giorgio. Ambiente che, come ha ricordato Basaglia, da sempre è stato il punto di riferimento per la riabilitazione, a partire dalla scelta di inserire la struttura dell’ex ospedale San Giorgio nel parco settecentesco di via Boschetto, fino al progetto inaugurato ieri.
“Con l’inaugurazione di questo progetto si capisce l’essenza di Avis – ha dichiarato il presidente provinciale dell’associazione Gabriele Anania – : Avis si dimostra ancora una volta l’associazione che catalizza tutti quanti e che sostiene il territorio”.
Nel progetto sono stati inoltre coinvolti gli studenti della classe 3ª Cm dell’istituto Vergani Navarra che, come ha ricordato la professoressa Serena Fini, “ha aiutato gli studenti a sensibilizzarli su temi importanti e a toccare con mano le lezioni fatte in classe”, oltre a “avvicinarli al territorio”. Un territorio la cui importanza è stata enfatizzata anche dal direttore di Coldiretti, Alessandro Visotti, che ha sottolineato, come associazione, “il dovere e la necessità di essere partecipi a questi progetti di importanza per tutto il territorio”.
A conclusione degli interventi di relatori, infine, il sentiero al centro del parco è stato inaugurato da due pazienti della riabilitazione San Giorgio.
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