Vigarano
30 Maggio 2025
La capogruppo di Costruiamo il futuro con te replica a distanza a Davide Bergamini sul voto su Via Frattina

Vigarano. De Michele: “La politica non è uno slogan, ma coerenza”

di Redazione | 3 min

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di Andrea Di Capua

Vigarano. Situazione politica complicata nel comune di Vigarano Mainarda, dopo le accuse mosse dal sindaco Davide Bergamini nel giorno della riapertura di Via Frattina – quando ha puntato il dito contro l’opposizione, rea secondo il primo cittadino di aver ostacolato il rifacimento della strada – arriva, nell’ultimo consiglio comunale, una riflessione sul “fare politica” della consigliera Agnese De Michele.

Consiglio comunale che si è svolto senza la partecipazione del gruppo ViviAmo Vigarano. Il capogruppo, Olao Guidetti, ha giustificato l’assenza per “problematiche lavorative”.

La consigliera De Michele ha voluto fare chiarezza sul suo voto, che si è distinto dal resto della minoranza.

“Non voglio entrare in polemica, ma è giusto fare questa precisazione: chi ha votato contro quell’accordo sono io. L’unica”, ha affermato De Michele nel suo comunicato. La sua scelta, ha spiegato, non è stata un’opposizione fine a sé stessa al ripristino di Via Frattina, ma una presa di posizione dettata dalla “mancanza di garanzie” per i cittadini. La consigliera ha rivelato che l’accordo con l’azienda Ca’ Bianchina, votato a maggioranza, era “tombale” e includeva un “null’altro a pretendere”, impedendo di fatto ai vigaranesi di avanzare ulteriori richieste, affermando che anche l’azienda le dà ragione in merito.

“Preferisco essere impopolare adesso, ma fare gli interessi dei cittadini che fare inaugurazioni e foto e non dire le cose come stanno,” ha chiosato, suggerendo che le “vere scuse, secondo me, vanno fatte ai cittadini di Vigarano”.

Ma la risposta di Agnese De Michele non si è limitata alla vicenda di Via Frattina. La consigliera ha allargato lo sguardo, toccando altre criticità a suo dire ignorate o sottovalutate. Ha evidenziato la scarsa attenzione mediatica su questioni “sui generis”, come quella del campo da padel.

Un’altra cosa che Agnese De Michele ha sottolineato è che solo di recente, quasi quattro anni dopo l’insediamento dell’attuale amministrazione, è emerso casualmente che metà dell’impianto di Cà Bianchina fu costruito su un terreno sottoposto a vincolo paesaggistico senza mai aver richiesto il parere della Soprintendenza.

La consigliera ha poi ripercorso altre sue scelte in solitaria in consiglio, come il voto contrario ad alcuni bilanci o la non piena adesione alle motivazioni per l’onorificenza al maresciallo Tammaro, precisando che la sua riserva era sulla forma e non sulla persona.

Concludendo il suo intervento, Agnese De Michele ha invitato alla prudenza nelle affermazioni politiche, chiedendo di “non fare di tutta l’erba un fascio”, e ricordando che “se si vuol far passare il nero per bianco ci sarà chi vi dimostrerà che non è così.” La sua visione della politica è chiara: non un “bieco gioco di potere, fatto di attacchi personali e opportunismi,” ma un’azione di responsabilità e visione, volta a “mettersi al servizio della comunità” e a costruire un futuro migliore per Vigarano.

Agnese De Michele ha poi concluso il suo discorso citando Gratteri: “La legalità non è uno slogan. È una scelta che facciamo ogni giorno. Non serve essere eroi, basta essere coerenti”.

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