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Attualità
30 Maggio 2025
L'assessora Scaramagli: "Diritto all'infanzia di essere vissuta pienamente, anche nei momenti di socialità estiva"
Estate 2025: il Comune di Ferrara conferma e rafforza il proprio impegno per l’inclusione nei centri estivi
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La Giunta comunale di Ferrara ha approvato la delibera con cui vengono definiti criteri e procedure per sostenere l’assistenza educativa ai bambini e ragazzi con disabilità iscritti ai centri estivi privati aderenti al progetto regionale di conciliazione vita-lavoro per l’estate 2025. Si tratta di un tassello importante della programmazione estiva cittadina, volta a sostenere l’inclusione reale e a tutelare il diritto di ogni bambino a vivere esperienze educative e sociali significative anche durante la pausa scolastica. Inoltre l’iniziativa permette una migliore conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie ferraresi che in questo modo hanno un accesso di qualità anche ai servizi estivi.
Lo scorso anno il Comune ha accolto nel sistema dei centri estivi a gestione pubblica o in convenzione circa 173 bambini con certificazione di disabilità, stanziando oltre 400.000 euro per progetti di inclusione educativa.
Anche per l’estate 2025 pertanto l’intenzione della Amministrazione comunale è di garantire interventi flessibili, calibrati sui bisogni dei singoli minori e attivabili sia nei centri pubblici sia in quelli privati convenzionati. Tali interventi potranno essere realizzati tramite l’assegnazione di educatori specializzati o mediante contributi economici erogati ai gestori, con massimali che variano in base alla gravità della disabilità e alla frequenza del bambino.
L’obiettivo è quello di offrire alle famiglie ferraresi un sistema estivo di qualità, inclusivo e accessibile, in linea con le politiche regionali e con la vocazione educativa del territorio.
«Rendere possibile la partecipazione dei bambini con disabilità ai centri estivi significa riconoscere il diritto all’infanzia di essere vissuta pienamente, anche nei momenti di socialità estiva. Il nostro impegno – afferma l’assessore ai Servizi educativi Chiara Scaramagli – è quello di costruire una comunità educante in cui nessuno resti indietro e ogni famiglia possa contare su servizi pubblici capaci di rispondere a bisogni reali, con attenzione, competenza e inclusione».
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