Accorsi e Taddia continuano le visite ai commercianti del centro storico
Prosegue il tour tra le attività produttive del territorio da parte del sindaco di Cento, Edoardo Accorsi, e dell’assessore al Commercio e Attività Produttive, Filippo Taddia
Prosegue il tour tra le attività produttive del territorio da parte del sindaco di Cento, Edoardo Accorsi, e dell’assessore al Commercio e Attività Produttive, Filippo Taddia
Domenica 1 giugno, dalle 14.30 a chiusura, presso la Civica Pinacoteca il Guercino, il museo aprirà le sue porte alla magia dei giochi da tavolo
Nelle prime ore del mattino di lunedì 26 maggio, la città di Cento è stata al centro di un’operazione straordinaria di controllo del territorio da parte dei Carabinieri della locale Compagnia
Sono ore di apprensione a Cento per la scomparsa di Delia Panaguta, 17 anni, residente nella frazione di Bevilacqua. Da domenica 25 maggio la giovane ha fatto perdere le sue tracce, e le ricerche da parte delle forze dell’ordine sono tuttora in corso
In occasione della settimana della musica indetta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, l’Istituto Comprensivo “Il Guercino” di Cento ha organizzato la giornata della musica in cui si sono esibiti l’orchestra e il coro dell’istituto
Casumaro. La sezione di Fratelli d’Italia di Cento vuole intitolare a Sergio Ramelli il parco di Casumaro. Militante del Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano, morì il 29 aprile del 1975 dopo oltre un mese (47 giorni) dall’aver subito un’aggressione da militanti di sinistra.
Una storia che si inserisce tra le violenze che segnarono gli anni ’60 e ’70, gli “anni di piombo”, un periodo segnato da grandi tensioni politiche culminate con attentati e omicidi.
“Per onorare la sua memoria e ricordare le vittime della violenza politica – spiega il coordinatore e consigliere comunale di Fratelli d’Italia Cento Alessandro Guaraldi -, ho presentato insieme al gruppo di Fratelli d’Italia Cento un Ordine del Giorno per intitolare il Parco di Casumaro, in via Bondenese, a Sergio Ramelli. Crediamo che sia un gesto di civiltà e di rispetto verso chi ha perso la vita per le proprie idee”.
“Mi auguro – continua – che questa proposta venga accolta ad unanimità da tutto il Consiglio Comunale. Ricordare Sergio Ramelli non significa alimentare divisioni, ma affermare il rifiuto di ogni forma di violenza politica e promuovere una memoria condivisa.
Intitolare un parco a Sergio Ramelli è un segnale di maturità democratica e un invito a riflettere sul valore della tolleranza e del rispetto reciproco, raccontando allo stesso tempo un periodo storico troppo poco conosciuto”.
“Ramelli venne ucciso nel 1975 – conclude Guaraldi -, dopo cinquant’anni dalla sua morte, nel 2025, ricordare è un dovere verso le nuove generazioni, le quali devono aver la possibilità di conoscere periodi storici che spesso non si studiano tra i banchi di scuola”.
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