Attualità
28 Maggio 2025
Terminati nei tempi previsti gli scavi richiesti dalla Soprintendenza: trovati reperti rinascimentali. Al via la seconda trincea per il progetto di riqualificazione Look Up! finanziato con fondi europei e comunali

Scavi a Piazza Travaglio: reperti e storia emergono dal sottosuolo

di Redazione | 3 min

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Sono già terminati i lavori di sondaggio archeologico della trincea aperta in piazza Travaglio lo scorso 22 maggio chiesta dalla Soprintendenza per le indagini preventive ai lavori di riqualificazione previsti dal progetto Look Up!, parte dell’Agenda Trasformativa Urbana per lo Sviluppo Sostenibile di Ferrara, che conta complessivamente 10 progetti di riqualificazione finanziati con oltre 8 milioni di euro di Fondi Europei Pr Fesr – Fse+ 2021/27 e con oltre 4 milioni di euro di investimenti del Comune di Ferrara.

Le indagini archeologiche sono state richieste dalla Soprintendenza di Ferrara come propedeutiche al completamento del progetto esecutivo che trasformerà piazza Travaglio, oggi spazio per gli stalli di sosta, in una vera e propria piazza, accogliente e accessibile, dotata di importanti infrastrutture verdi, giochi d’acqua e nuove alberature che permetteranno di abbattere l’isola di calore tipica degli ampi luoghi cittadini non ombreggiati.

Per i sondaggi, lunghi 16 metri e larghi 2 metri per la parte di scavo, erano stati previsti 10 /15 giorni di lavoro e le previsioni sono state rispettate. “Ringrazio i tecnici e le maestranze di cantiere che hanno lavorato celermente e in modo utile a mantenere i tempi previsti – afferma il vicesindaco Alessandro Balboni – e siamo lieti che questo sia accaduto. Capiamo che per chi è abituato a parcheggiare in quell’area e per gli ambulanti che quotidianamente la occupano possa esserci qualche disagio, ma stiamo lavorando, insieme all’assessorato al Commercio, per proporre alternative valide e condivise”. E aggiunge: “La riqualificazione di piazza Travaglio trasformerà quest’area, oggi già molto frequentata, in una zona di pregio della città nella quale le attività di ogni tipo saranno valorizzate e i cittadini riscopriranno il piacere di passeggiare per questi spazi, all’ombra degli alberi. Siamo convinti che la città sia pronta ad affrontare un cambiamento atteso da tanti anni per questo ingresso al centro da sempre trascurato anche se comporterà per qualche mese un impegno per tutti”.

La prima trincea ha dato esito positivo, con ritrovamenti di reperti e cocci di oggetti di vita quotidiana: “Abbiamo eseguito la prima delle due trincee previste per le indagini archeologiche preliminari. Questa, per quanto piccola, ha messo in luce un interessante spaccato della parte di Ferrara che si trovava al limite meridionale della città. Non sono state ritrovate le mura cittadine, ma strutture e reperti databili a partire dal Rinascimento: solo la prosecuzione delle indagini sul materiale recuperato potrà chiarire maggiormente gli aspetti cronologici e funzionali” spiega il funzionario di zona della Soprintendenza, Carolina Ascari Raccagni. I ritrovamenti sono stati messi in sicurezza, ricoperti e il cantiere è in fase di completa chiusura.

La seconda trincea a partire dal prossimo martedì verrà realizzata in prossimità di via San Romano, in senso perpendicolare a piazza Travaglio accompagnata sempre da area di cantiere di pertinenza. La scelta delle due aree di scavo è stata fatta evitando di insistere sui sottoservizi, al fine di non interferire con gli stessi durante i lavori di sondaggio e cercando allo stesso tempo di coprire le zone indicativamente più sensibili in riferimento al possibile tracciato delle mura bassomedievali.

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