Lagosanto. “La tutela della salute non va in aspettativa.” Con questa affermazione il sindaco di Lagosanto, Cristian Bertarelli, esprime “forte preoccupazione e profonda disapprovazione” per la decisione dell’Azienda Usl di Ferrara di concedere l’aspettativa al dottor Francesco Capodanno, biologo dirigente del servizio di Procreazione Medicalmente Assistita (Pma) presso l’Ospedale del Delta.
Il provvedimento, formalizzato con la determinazione n. 636 del 26 maggio 2025, consente al dottor Capodanno di assumere un incarico presso l’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Una scelta che, secondo il primo cittadino, è stata assunta “con superficialità” e “senza alcuna pubblica garanzia sulla continuità del servizio” nella struttura laghese.
Capodanno, sebbene formalmente assegnato alla disciplina di Microbiologia e Virologia, “ha operato – con riconoscimento documentato – all’interno della Uoc di Fisiopatologia della Riproduzione Umana e Pma”, risultando “integrato funzionalmente” nel cuore operativo del centro. La sua funzione, avverte Bertarelli, “non è sostituibile con leggerezza né procrastinabile con disinvoltura”.
Il rischio, secondo il sindaco, è concreto: senza una sostituzione immediata e qualificata si comprometterebbero “la continuità dei trattamenti in atto, la programmazione degli accessi futuri, la qualità complessiva delle prestazioni offerte dal centro Pma di Lagosanto e, non da ultimo, la permanenza stessa dell’accreditamento del servizio”.
In un contesto già segnato da “stagioni complesse, caratterizzate da decenni di promesse disattese, tagli, depotenziamenti e incertezze funzionali”, Bertarelli critica duramente la gestione dell’Azienda sanitaria, accusandola di agire senza “trasparenza” e senza “coinvolgere preventivamente i territori e i loro rappresentanti istituzionali”.
“Non si ravvede alcuna indicazione pubblica su un piano di sostituzione, né è stato illustrato come si intenda gestire il rientro del dottor Capodanno”, denuncia ancora il sindaco, parlando di una “gestione approssimativa” che potrebbe generare “discontinuità oggi e conflitti organizzativi domani”.
Per questo, Bertarelli chiede chiarimenti immediati all’Azienda Usl di Ferrara sulla continuità operativa della Pma e invita la Direzione Generale a un incontro urgente con i sindaci del Distretto Sud-Est e le rappresentanze sociali, oltre a richiamare l’attenzione della Regione Emilia-Romagna sulla gestione dell’Ospedale del Delta, che non può essere “una mera pedina di secondo piano”.
“La Pma non è un servizio qualunque: rappresenta la risposta pubblica a un bisogno umano, clinico e psicologico profondo”, conclude il sindaco. “Non può essere gestita con logiche di ordinaria burocrazia”.
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