Quartesana. Tutto esaurito domenica a Villa Imoletta a Quartesana per le due repliche del monologo di Gloria Giacopini, “La storia di Francesco Canale”, e “Usa la testa: the game”, una performance interattiva ideata dallo stesso Canale.
Due momenti, una sola performance con il pubblico spinto a conoscere la storia di Franceco Canale attraverso le parole di Gloria Giacopini, in uno spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Torino, ma anche a provare la quotidianità mettendosi nei panni del pittore, autore e performer, attraverso azioni quotidiane.
Canale, nato senza braccia e gambe, ha sviluppato “abilità alternative” che gli consentono di svolgere molte attività quotidiane in modo non convenzionale, dall’utilizzare il cellulare con il naso, al bere con il solo supporto di labbra e denti, al mangiare adoperando le spalle.
“Torno a casa con il cuore pieno di gratitudine; è stato bello riconoscere la diversità di ciascuno; davvero un momento di condivisione autentico e partecipato”, ha detto una spettatrice al termine di una delle due repliche.
Il pubblico si è calato nei panni del performer sfidandosi in attività apparentemente familiari e quotidiane, ma con mezzi fisici diversi da quelli a cui siamo abituati. I partecipanti hanno potuto così sperimentare il bere da un bicchiere senza afferrarlo con le mani, fare un puzzle con la punta del naso, travasare delle perline con un cucchiaio governato dalla bocca, fare il gioco dei mimi senza utilizzare le braccia.
Molto positivi anche i commenti al monologo: “Gloria Giacopini racconta le esperienze e le attività di Francesco Canale in maniera leggera e divertente. Penso che la leggerezza sia stato il filo conduttore di tutta la giornata. Anche durante il laboratorio si è riso molto, è stata un’occasione per riflettere sul tema dell’inclusione in maniera per nulla scontata o banale”.
“La storia di Francesco Canale + Usa la testa: the game” è stato proposto nell’ambito del progetto “Come su un’antica aia”, organizzato da Fondazione Imoletta e sostenuto dal bando “Frazioni per tutti” del Comune di Ferrara, ed è un appuntamento ‘Extra’ di Bonsai, il festival di teatro contemporaneo ideato dal Teatro Ferrara Off.